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Un salto nel futuro: come giocherebbe la Nazionale ai prossimi Mondiali?

Giovani e talentuosi, con la fame dei più grandi. Sabato scorso, contro la Finlandia, Roberto Mancini ha mandato in campo – ancora una volta – i i migliori giovani del nostro campionato, insistendo su quella linea verde che si è imposto di seguire all'inizio del suo percorso in azzurro, con l'obiettivo di dar vita ad una nuova generazione che riporti l'Italia ad altissimi livelli.

I risultati, fin qui, sono stati soddisfacenti, con tanti calciatori che, dopo la "promozione" dall'Under 21 alla nazionale maggiore, sono riusciti a trovare spazio anche nei rispettivi club di Serie A. E se, da un lato, l'obiettivo a breve termine degli azzurri è quello di qualificarsi per i prossimi europei, i tanti ventenni oggi a disposizione di Mancini potrebbero tra qualche anno andare a formare un gruppo solido e collaudato ormai alla perfezione, capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Tutto, ovviamente, dipenderà dalle capacità di Donnarumma e compagni, chiamati ad affermarsi e a diventare sempre più protagonisti con club di primissimo livello.

Guardando alle formazioni e alle convocazioni che hanno segnato i primi mesi dell'era-Mancini, abbiamo provato a immaginare come si presenterebbe l'Italia ai prossimi tornei – Mondiali ed Europei, a partire dal 2022 -, con una formazione competitiva e priva di ultratrentenni. Ne è venuta fuori una formazione composta undici Under 25, tutti quanti già passati – chi più frequentemente, chi meno – dai radar del ct azzurro. 

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