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Napoli, Di Lorenzo: “0-4 Milan? Le nazionali non sono un alibi. La Champions un’altra cosa…”

Le parole di Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, dopo la sconfitta contro il Milan, in vista del match di Lecce e dei quarti di Champions League

Il Napoli, di ritorno dall’ultima sosta nazionali, ha subito una pesante batosta in casa al Maradona, davanti al sold-out di tifosi anche protagonisti nel pre-gara e durante il match di contestazioni e scontri: 0-4 in favore del Milan di Stefano Pioli, che si è aggiudicato il match in quattro mosse grazie anche a un Rafael Leao in gran rispolvero con la doppietta personale.

 

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Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale della SSC Napoli, il capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo ha detto la sua dopo questa pesante sconfitta, a margine anche degli imminenti quarti di finale di Champions League da giocare proprio contro i rossoneri.

 

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Di Lorenzo: “Vogliamo regalare lo Scudetto a Napoli, mentre in Champions…”

È stata una brutta prestazione, non si è visto il solito Napoli e ora col mister rivedremo gli errori per migliorare in vista della prossima partita. Sicuramente le nazionali portano vie energie a causa dei lunghi viaggi, non c’è stato modo di lavorare tutti insieme. Non è un alibi, anche loro hanno avuto tanti nazionali, ma avere l’intera settimana di lavoro ti aiuta a preparare la partita. Ora testa al Lecce. Non siamo stati noi, dovevamo fare una prestazione migliorare”.

 

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La sfida al Milan per i quarti di Champions sarà un’altra cosa – assicura Di Lorenzo – partiremo alla pari e sarà comunque difficile perché abbiamo visto che il Milan è una grande squadra. Dovremo far meglio per superare il turno”. Per concludere, poi, un appunto sulla mentalità dello spogliatoio azzurro dopo questa sconfitta e sull’apporto dei tifosi azzurri in questa stagione: “Per tutto l’anno c’è stato un entusiasmo incredibile, non vediamo l’ora di regalargli la gioia dello Scudetto, ma nello spogliatoio sappiamo di non aver vinto ancora nulla e che ci servono ancora dei punti per vincerlo. Dovremo rimanere concentrati sul campo, poi se sarà festeggeremo insieme”.