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Empoli, Andreazzoli: “La strada è quella giusta, puntiamo sulla qualità”

Le parole di Andreazzoli dopo Napoli-Empoli 5-1: “Fanno piacere i complimenti di Ancelotti. Risultato pesante, la squadra ha giocato bene”

Esce sconfitto ai punti ma non con il gioco. Contro il Napoli, il suo Empoli si è difeso e il passivo di 5-1 appare pesante. Aurelio Andreazzoli commenta una sconfitta amara da digerire, visti i molti attestati di stima ricevuti anche dalla sponda partenopea. “Ringrazio Ancelotti, ma non c’erano dubbi che facesse l’analisi che ha fatto poi con me a fine partita. Mi mancavano i suoi complimenti” dice a Sky l’allenatore dell’Empoli. “Non potevamo pensare di fare punti salvezza al San Paolo, ma mi aspettavo un riscontro diverso rispetto alla prestazione fatta: perché 5 gol subiti sono tanti. Ogni cosa è da analizzare: ci dice che la squadra ha un gioco ma ci dice anche quello che non sappiamo fare bene. Utilizzeremo la legnata che abbiamo preso sotto il risultato per cercare di migliorare e analizzare bene le nostre pecche: adesso abbiamo un calendario leggermente più agevole“.

Il Napoli può insidiare la Juventus? Sicuramente” continua Andreazzoli. “Oltre a loro c’è anche l’Inter. Questa sera non ci sono state grandi differenze di atteggiamento. Purtroppo abbiamo avuto tanti episodi contro. Anzi, a volte abbiamo dato una mano al Napoli che proprio non ne aveva bisogno: penso al secondo gol… Però anche noi abbiamo costruito qualcosa” commenta. In parte soddisfatto, in parte amareggiato.

Il primo gol l’ha costruito Koulibaly, che ha anticipato Krunic verticalizzando e trovando Insigne. Che è un fenomeno. Il secondo gol, nella parte finale, eravamo in quattro al tiro di Mertens e avremmo potuto fare meglio” analizza l’allenatore dell’Empoli. “Quella è stata una nostra scemenza, un regalo per loro. Noi stiamo cercando di limitare al minimo i nostri difetti: dovremo lavorarci molto. Ma se vogliamo competere non abbandoneremo mai l’idea di imporci come squadra, almeno finché ci sarò io. Lo faccio passo passo, tutte le domeniche. E di questo vogliamo tenerne conto“. La direzione è precisa: “Quella della qualità. Che è quella giusta per questa categoria. Senza disdegnare l’aspetto fisico e dell’applicazione: anche oggi siamo stati esemplari in questo senso, perché la squadra pure sul 3-1 non ha mollato. Lo dimostrano le ripartenze subite. Dobbiamo essere sostenuti da un gioco che ci dovrà permettere di raccogliere, io ne sono convinto e voglio continuare su questa strada“.