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Il calcio piange Boniperti: le reazioni

Prima da calciatore e poi da dirigente, è stato una leggenda della Juventus. Nella notte la scomparsa a 92 anni: i messaggi di cordoglio e i ricordi

Da questa mattina il mondo del calcio piange la morte di Gianpiero Boniperti, scomparso nella notte all’età di 92 anni. 

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Tantissimi i messaggi di cordoglio e i ricordi condivisi sui social per l’addio al Presidentissimo, anche al di fuori del mondo bianconero. A partire dai rivali sul campo del Torino: “Il Presidente Urbano Cairo e il Torino FC si stringono intorno alla famiglia Boniperti per la scomparsa di Giampiero Boniperti, autentico simbolo della Juventus. È stato un orgoglioso avversario del Grande Torino ma sempre mostrando stima e ammirazione per i campioni granata”. Si sono uniti poi tantissimi altri club di Serie A, e non solo. 

Boniperti, i messaggi di Gravina e Del Piero

“Ci lascia una delle figure più rappresentative del calcio italiano”, dice il presidente della FIGC Gabriele Gravina. “Una leggenda del calcio italiano, dentro e fuori dal campo. RIP Presidente Boniperti”, il cordoglio del ct della Nazionale Roberto Mancini.

“Caro Presidente, nessuno è stato la Juventus come lei, e nessuno lo sarà. Io le devo tutto o quasi, da calciatore, e molto anche da uomo. Perché senza la Juventus, senza la sua Juventus, io non sarei quello che sono. Le sarò grato per sempre e spero di essere riuscito a ricompensarla sul campo e fuori dal campo, come voleva lei. Grazie Presidente”, scrive Alessandro Del Piero.

 

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Come l’ex capitano bianconero, anche Giorgio Chiellini: “Se un bambino mi chiedesse chi è Gianpiero Boniperti risponderei che semplicemente lui è stato e sarà sempre la Juventus. Grazie di tutto Presidentissimo”. Poi Leonardo Bonucci: E ora insegna agli angeli che vincere non è importante, è l’unica cosa che conta: buon viaggio Presidentissimo”. 

Boniperti, il dolore di Trapattoni e Dino Zoff

Molto sentito il saluto di Dino Zoff“E’ stata una parte importante della mia vita e di quella Juve: ne è stata l’anima, direi che ha creato lo stile Juve, per regole, modi e dedizione. Era stato un grande giocatore, è stato un grande presidente, simbolo di quel calcio sicuramente diverso. Ricordo solo che per parlare di premi non si passava per i procuratori, ma si andava direttamente dal presidente. E con lui non era semplice”. 

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Sentite anche le parole all’ANSA di Giovanni Trapattoni: “Giampiero Boniperti per me è stato come un padre: nel calcio a lui devo molto, se non tutto, e la notizia della sua morte per me è un colpo al cuore. ‘Alla Juve vincere non è la cosa importante ma l’unica cosa che conta’ è la frase che lo descrive perfettamente. Ma dietro quell’apparenza di durezza, che poi era solo rigore etico e un voler esser esigente con gli altri e con se stesso, c’era un presidente pronto a insegnare e a sostenerti, anche nelle sconfitte”.

Del Piero su Boniperti: “Mi disse firma qui, poi la cifra l’avrebbe messa lui”

Oltre al messaggio lasciato questa mattina nei canali social, arrivano anche le parole di Alessandro Del Piero a Sky Sport: “Ho conosciuto poche persone carismatiche come lui. Vincente di natura e una bella persona. Il suo cuore era decisamente bianconero, ha sacrificato la sua vita per la Juventus. Quando l’ho conosciuto ad Udine ero un ragazzino, mi diceva sempre di tagliarmi i capelli, e già avrei dovuto capire la sua filosofia Juve. Avevo 18 anni ed ero agitato. Era tutto nuovo, mi feci fatto tanti schemi mentali, ma feci scena muta. Mi portò nella sala trofei, e mi disse “firma qui”, poi la cifra l’avrebbe messa lui. Non potevo contraddire una persona così carismatica e a quel punto firmai un contratto in bianco. Giampiero era così, semplice e diretto”.