Caso Monza: Ats Milano e Brianza non bloccano i giocatori per attività sportiva
Il blocco è valido solo come “cittadini”: è consentito ai giocatori del Monza andare regolarmente al campo di allenamento o allo stadio
Arrivano nuovi chiarimenti in merito alla situazione legata al Monza e ai giocatori sottoposti a quarantena. Secondo l’Ats Brianza e Milano (fanno infatti fede gli indirizzi di residenza), gli otto calciatori potranno recarsi a Salerno: le restrizioni sono infatti valide come cittadini, nel rispetto delle normative previste per chi rientra in Italia dall’estero, ma non come sportivi, dove invece si dovrà seguire il protocollo FIGC.
In quanto atleti, gli otto giocatori potranno compiere il tragitto che li porta dalla loro abitazione fino al campo di allenamento o impianto per svolgere la regolare attività sportiva, a condizione di essere sottoposti a periodici tamponi che ne certifichino la negatività.
Di fatto, quando il Monza sarà a Salerno (da ricordare è che solo gli otto giocatori sono in quarantena, non tutto il gruppo squadra), i calciatori in questione potranno andare allo stadio, senza però viaggiare con i compagni.
Caso Monza: la posizione della Salernitana
La situazione resta molto delicata e verrà seguita giorno dopo giorno anche dalla Salernitana, che si considera comunque parte in causa. I granata potrebbero contestare l’applicazione del protocollo FIGC, basandosi sul fatto che i calciatori del Monza siano andati in Svizzera come privati cittadini e non come atleti. E adesso resta da capire come si comporterà l’Asl di Salerno all’arrivo della squadra ospite in città. Circola infatti l’ipotesi di un possibile intervento delle autorità sanitarie locali nei confronti dei giocatori interessati.