Alcuni giocatori del Monza, attualmente al quarto posto in classifica con 55 punti in Serie B, si sono recati al Casinò di Lugano nella giornata di ieri.
Al termine dell'allenamento del lunedì, alcuni componenti della rosa di Brocchi hanno pensato di trascorrere il resto del pomeriggio nella città svizzera. "Un errore di ingenuità", come ha definito il Monza che ha ufficialmente preso posizione sull'accaduto.
La reazione del Monza
La società, dopo aver appreso del fatto avvenuto, ha rilasciato un comunicato ufficiale per chiarire la propria posizione: "L’AC Monza ha appreso dagli organi di stampa che ieri pomeriggio, al termine dell’allenamento, alcuni calciatori si sono recati al Casinò di Lugano. Non è vietato recarsi in Svizzera; è però stata senz’altro una leggerezza averlo fatto in questo periodo. I predetti calciatori intendevano trascorrere insieme qualche ora libera del pomeriggio", si legge.
"Errore di ingenuità"
"I predetti calciatori intendevano trascorrere insieme qualche ora libera del pomeriggio. Hanno peccato di ingenuità e hanno riconosciuto l’errore. L’AC Monza ha prontamente comunicato l’ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale di riferimento e continua a osservare il protocollo anti Covid-19 della Figc, che prevede che i calciatori possano svolgere le loro attività sottoponendosi a tamponi periodici".
Gli obblighi imposti dalla sanità lombarda
Come si legge su ATS Brianza, la Svizzera è catalogara nell’elenco C. Chi rientra da questi Paesi, deve – secondo gli obblighi previsti dalla sanità lombarda – seguire il seguente iter:
- Obbligo di comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di Prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio (per chi è domiciliato anche temporaneamente nelle Province di Monza e della Brianza e di Lecco ad ATS Brianza)
- Obbligo di presentazione al vettore all'atto dell'imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli di attestazione di essersi sottoposti nelle 48 ore antecedenti all'ingresso in Italia ad un test molecolare o antigenico effettuato per mezzo di tampone con risultato negativo. Chi non lo presenterà all'arrivo in Italia dovrà sottoporsi a isolamento fiduciario di 10 giorni dalla data di arrivo. Il tampone deve essere eseguito nello Stato estero.
- Obbligo di isolamento fiduciario di 5 giorni
- Obbligo di un ulteriore test molecolare o antigenico al termine dei cinque giorni di quarantena.
Ci sono però delle eccezioni che riguardano gli atleti. Adesso resta da capire se queste eccezioni possono essere applicate agli 8 calciatori del Monza che si sono recati in Svizzera e sono costantemente monitorati dal club secondo i protocolli federali. Dettagli ed eccezioni che faranno la differenza e su cui stanno lavorando i legali del Monza, nella speranza di poter avere l’intero gruppo a disposizione per la trasferta fondamentale di Salerno di sabato primo maggio.