Monza, Galliani non si nasconde: “Adesso vogliamo la Serie A” | FOTO
Le parole dell’amministratore delegato e dell’allenatore dei biancorossi a Sky Sport
A Monza c'è aria di festa. I biancorossi sono in Serie B diciannove anni dopo. Dopo la decisione di ieri del Consiglio Federale, la squadra allenata da Brocchi può sorridere. Oggi si è tenuta una conferenza stampa, l'amministratore delegato del club Adriano Galliani ha parlato ai microfoni di Sky Sport dichiarando apertamente "vogliamo la Serie A".
Una storia con il monza iniziata due anni fa: "Nel settembre 2018 dissi a Silvio Berlusconi che avevo saputo che la famiglia Colombo stava vendendo il Monza. Tutti, dalla famiglia del presidente agli altri presenti, si sono detti d’accordo. Lui mi ha detto: 'Adriano, vai e fai'. Entro poche ore avevo già comprato il Monza con una stretta di mano con il presidente Colombo".
Galliani a Monza ci è nato e cresciuto. Il suo amore per questi colori è immenso: "Ricordo che a Vercelli un dirigente mi chiese come facevo ad appassionarmi alla Serie C. Gli risposi che il Monza è la mia prima e ultima passione, nel mezzo c'è stato un prestito di 31 anni al Milan". L'ad non si nascone e conferma: "Vogliamo provare a portare questa città in Serie A. Siamo la squadra della provincia di Monza e Brianza e rappresentiamo 900mila abitanti e 55 comuni. Il miracolo l'ha fatto Percassi, portando l'Atalanta ai quarti di finale di Champions League: è una città di 120mila abitanti".
Spazio anche al calciomercato. Con l'ipotesi Ibrahimovic: "Ci sentiamo, è un vecchio amico ma vederlo al Monza è un'ipotesi irrealizzabile. In Serie B puoi avere al massimo 18 giocatori nati prima dell'1 gennaio 1997. Siamo concentrati su questo".
Anche l'allenatore Cristian Brocchi ha voluto fare i complimenti alla dirigenza e alla squadra: "Si parlava di un Monza forte, che doveva stravincere ma chi lavora nel calcio sa che non sempre è così. I ragazzi sono stati straordinari. Vincere qui era più difficile che in altre realtà. In B servirà una squadra fortissima, ma abbiamo già un bel gruppo. La storia insegna che chi vince dalla C e va in B ha poi puntato anche al doppio salto. L'obiettivo è quello dichiarato".
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