Il Monza, dopo 19 anni, torna in Serie B. La decisione ufficiale è arrivata dal Consiglio Federale FIGC di questo pomeriggio, che ha permesso al club lombardo, insieme a Vicenza e Reggina (tutte e 3 prime classificate in Serie C) di tornare in B. Traguardo storico, che anche il patron Silvio Berlusconi ha voluto celebrare: “Non ho mai avuto dubbi. Siamo partiti in testa e ci siamo sempre rimasti fino allo stop” ha dichiarato in un’intervista a Il Cittadino.
“VOGLIAMO LOTTARE AI VERTICI DELLA SERIE B”
“Il Monza allestirà una squadra per competere al vertice in Serie B. La promozione in A dipende da tanti fattori, alcuni imprevedibili. Quelli prevedibili però li abbiamo ben presenti, e faremo di tutto per sfruttarli a nostro vantaggio” ha proseguito Berlusconi. “Questo club l’ho sempre seguito con simpatia, abitando ad Arcore da più di trent’anni. Conoscevo il presidente Valentino Giambelli, insieme a lui ho visto la finale di Coppa Italia Monza-Palermo del 1988. E conosco anche Felice Colombo”.
“QUI MI COMPORTO COME AL MILAN”
“Monza terza squadra di Milano? Può piacere come complimento, ma non è così: il Monza è la squadra della città di Monza, della Brianza e dei suoi 900 mila abitanti. È una città diversa da Milano e ha una sua identità. L’innamoramento per una squadra che senti tua non può che essere totale, e con i ragazzi e l’allenatore faccio quello che ho sempre fatto con il Milan: li sento, li consiglio, li stimolo, mi complimento con loro per il comportamento in campo, faccio delle osservazioni se c’è qualcosa che non va. Non ho perso le mie buone abitudini di sempre” ha concluso.
L’intervista completa de Il Cittadino a Silvio Berlusconi sarà in edicola giovedì 11 giugno