Milan, Pioli: “Primo posto? La classifica non è veritiera. Kessiè è sereno”
Le parole dell’allenatore rossonero alla viglia della sfida alla Salernitana
Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla viglia del match contro la Salernitana valida per la 26esima giornata di Serie A. L’allenatore rossonero ha detto la sua sulla lotta scudetto e sulla condizione della sua squadra.
“La Salernitana sarà un’incognita”
Pioli ha commentato così il prossimo avversario dei rossoneri in campionato: “Ci siamo concentrati più sulle nostre situazioni perché il cambio di allenatore ci impedisce di capire come staranno in campo, sarà un’incognita. Arrivano comunque da due risultati positivi e hanno 10 giocatori nuovi, sarà una partita da affrontare con grande determinazione e concentrazione”.
L’allenatore rossonero ha parlato di cos’è cambiato da quella rimonta nel derby: “Abbiamo capito che se giochiamo con continuità e stiamo dentro la partita abbiamo le carte in regola per cercare di vincerla. Dobbiamo avere questa consapevolezza, affrontando le partite con determinazione, attenzione, fiducia e mettendo in campo le nostre qualità”.
“Primo posto? La classifica non è veritiera”
Pioli ha voluto dire la sua sull’attuale primo posto della sua squadra: “La classifica non è veritiera, si devono ancora recuperare diverse partite. Le pressioni ci sono ed è un privilegio averle, significa che siamo saliti di livello e che la squadra può reggerle. Vedo grande fiducia e positività nei miei giocatori“.
L’allenatore rossonero ha voluto dire la sua anche sulla situazione Kessiè, fischiato dai suoi tifosi per il mancato roinnovo di contratto: “L’ho visto sereno e concentrato sul lavoro come lo è sempre stato. La situazione è positiva, ma parlo di tutto il gruppo: siamo molto compatti e coesi, sappiamo che dobbiamo dare il massimo e non ci sono assolutamente problemi“.
“L’Inter è vicina al livello del Liverpool”
Pioli ha voluto commentare anche la prestazione dell’Inter contro il Liverpool: “Hanno dimostrato di essere vicini ad una delle squasre più forti d’Europa. C’è grande distanza tra calcio inglese e italiane a livello di budget. Dobbiamo impegnarci a livello di idee per colmare questo gap. Le nostre squadre stanno comunque crescendo molto bene“.
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