Milan, Pioli: “Ibra non ha i 90 minuti. Arriverà un difensore”
Le parole dell’allenatore rossonero alla vigilia della sfida con il Cagliari
Dopo lo 0-0 con la Sampdoria, il Milan affronterà il Cagliari alla Sardegna Arena per la 19^ giornata di Serie A. Il fischio d'inzio della sfida è in programma sabato alle 15. Alla vigilia della gara, l'allenatore rossonero Stefano Pioli ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione: "È stata una settimana importante perché dobbiamo riuscire a trasformare la quantità in qualità. Quello è l'obiettivo primario. Ci siamo indirizzati verso quella direzione. Zlatan ha lavorato tutta la settimana: è motivato, sta bene".
Milan, la conferenza stampa di Pioli
Sull'avversario Cagliari ha aggiunto: "Il Cagliari sta facendo bene anche se arriva da alcuni risultati negativi. Dovremo mettere in campo la miglior formazione possibile e far di tutto per tornare a vincere". I due allenatori, Pioli e Maran, hanno un rapporto speciale: "Non gli dirò come ci ci siamo preparati. Il Cagliari è stato penalizzato dai risultati, non dalle prestazioni. Abbiamo visto i loro punti di forza e cercheremo di inibirli, ma dovremo essere noi forti e vincere la partita".
Tutti vorrebbero vedere Ibrahimovic titolare contro il Cagliari: "Non può giocare 90 minuti, quindi deciderò io se farlo giocare dall'inizio o metterlo a partita in corso. Giocare contro la Samp gli ha fatto bene. È normale che con un giocatore di tale caratura ci sia un dialogo continuo. È un valore aggiunto e deve essere messo nelle condizioni di rendere al meglio, sia dal punto di vista tattico che degli uomini da scegliere. La prima cosa che mi ha detto Ibra è che lui è qui per fare il giocatore. Io invece faccio l'allenatore. Il 4-4-2 è una possibilità".
Leao ha definitio Ibrahimovic un fratello, Pioli ha aggiunto: "Se ragiona in questo modo ha capito che dai grandi campioni si può imparare tanto. È un giovane con grandissimo talento, ma naturalmente non ancora completo. Avere al suo fianco un giocatore come Zlatan sarà utile"
Commentando il momento di Piatek, nel mirino di due club inglesi, l'allenatore ha detto: "Se potessi spostare le lancette dell'orologio in avanti lo farei, ma non si può. Bisogna convivere con il calciomercato, ma il nostro presente è così importante che non possiamo farci distrarre. Piatek è convocato e disponibile per giocare". Su Kessié: "Faccio delle scelte, ma quelli che restano fuori non vuol dire che non li consideri. In campo ne vanno 11. Lo stesso vale per Paquetà".
Riguardo l'emergenza in difesa: "C'è anche Gabbia che è un difensore Under 21, ha delle buone caratteristiche. Poi arriverà un altro difensore". Caldara è passato all'Atalanta: "Abbiamo fatto valutazioni tecniche e fisiche e abbiamo deciso di cederlo perché sapremo come migliorare la rosa". Sulle condizioni di Bonaventura: "E' stato fuori a lungo, è normale avere un calo. Ha avuto qualche problemi e non si è potuto allenare bene, quindi il suo rendimento ne ha risentito. Sta lavorando per tornare in forma".