Milan, espulso Fonseca nel primo tempo contro la Roma: il motivo
L’allenatore del Milan Paulo Fonseca è stato espulso in seguito a delle proteste contro la squadra arbitrale nella gara contro la Roma
Attimi di caos a San Siro nei minuti finali del primo tempo della sfida tra Milan e Roma.
Paulo Fonseca è infatti stato espulso per proteste, che hanno seguito un cartellino giallo ricevuto da Theo Hernandez.
Le lamentele dell’allenatore portoghese erano dovute a un potenziale fallo di rigore per i rossoneri non fischiato da Fabbri. Da lì è ripartito un contropiede per gli ospiti interrotto da Theo, il quale ha poi ricevuto un cartellino giallo. A quel punto sono aumentate le proteste di Fonseca, che ha ricevuto la seconda ammonizione e conseguente espulsione.
La sua avventura al Milan potrebbe dunque essere terminata al 42′ della partita contro la sua ex Roma, considerando come al momento sia in bilico la sua posizione in panchina.
Il primo tempo di Milan-Roma
Il primo tempo del big match di Serie A tra Milan e Roma si è concluso con il risultato di 1-1. Al vantaggio iniziale siglato dal solito Reijnders ha risposto Paulo Dybala sette minuti più tardi, riportando il risultato in bilico.
Molto concitati, come detto, sono stati i minuti finali, dove il direttore di gara Fabbri non ha fischiato un contatto in area di rigore tra Reijnders e Pisilli. Veementi le proteste rossonere, con Morata che è stato ammonito e Fonseca espulso.
La situazione di Fonseca
Prima della gara contro la Roma sono iniziate a circolare numerose voci riguardo un possibile esonero di Paulo Fonseca. Sullo sfondo c’è Sergio Conceicao, allenatore che il porto ha avuto in panchina per più di 350 partite.
Sarà determinante, dunque, capire cosa deciderà la società rossonera. Soprattutto considerando il risultato della gara di stasera e la prestazione generale della squadra, attualmente all’ottavo posto in classifica con una gara da recuperare.