Milan, Conceicao: “Ora sono qui ma se è un problema posso andare via senza chiedere soldi a nessuno”

Le parole dell’allenatore del Milan, Sergio Conceicao, nella consueta intervista post partita dopo la gara contro il Bologna
Sono scesi in campo il Bologna e il Milan per il recupero della 9ª giornata di questo campionato di Serie A. I rossoneri arrivano alla gara dopo la sconfitta lo scorso weekend contro il Torino.
I rossoblù, invece, lo scorso weekend hanno perso 2-0 contro il Parma di Cristian Chivu. Per entrambe la gara era davvero importante per la lotta europea.
I tre punti in entrambi i casi, infatti, avrebbero permesso di sorpassare la Fiorentina di Palladino e di avvicinarsi a Lazio e Juventus.
Alla fine la gara l’hanno vinta gli uomini di Italiano per 2-1. Nel post partita Sergio Conceicao ha commentato la prova del suo Milan contro il Bologna.
Milan, l’intervista post partita di Conceicao
Conceicao ha cominciato l’intervista parlando della gara: “Io dico che c’è un fallo di mano clamoroso sul primo gol. Dobbiamo fare di più anche su questi errori. In tutti gli episodi negativi che ci capitano contro sono decisivi. Sono negativi per il risultato. Ora c’è da continuare a lavorare e capire cosa abbiamo fatto durante la gara. Di calcio, però, si parla poco qui si parla di altro. Secondo me questi piccoli episodi alla fine sono decisivi“.
L’allenatore del Milan ha poi commentato: “Noi durante la gara siamo compatti e sappiamo come pressare l’avversario. Riusciamo anche a essere corti per permettere ai nostri centrocampisti di inserirsi. Abbiamo fatto gol così. Nel secondo tempo mi ricordo due occasioni in cui serviva una scelta diversa. L’arbitro non è il colpevole di questa sconfitta ma succedono sempre questi episodi“.

“La mia non è una bella situazione”: le parole di Conceicao
Conceicao ha chiuso l’intervista concentrandosi sugli episodi arbitrali: “Si parla del criterio. In alcuni casi si fischia troppo anche falli che non ci sono. In alcuni casi non si fischiano situazioni in cui invece è fallo. Gli arbitri poi come gli allenatori possono fare errori. Questi episodi per noi sono sempre pesanti. Non è nemmeno una bella situazione sentire ogni giorno parlare della mia situazione. La mia situazione è semplice: la mia carriera con il Porto parla chiaro e ora sono qui, se questo è un problema posso fare la valigia e andare via senza chiedere soldi a nessuno, non è un problema…. Non è che vengo dal niente ho fatto 100 partite in Champions League. Ogni giorno ci si diverte a parlare della mia situazione“.