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Milan, Conceicao: “Non sono emozionato, sono un professionista. Tomori? Fa parte della squadra”

Sergio Conceição, allenatore del Milan (imago)
Sergio Conceição, allenatore del Milan (imago)

Le parole del nuovo allenatore del Milan Sergio Conceição alla vigilia di Juventus-Milan in Supercoppa

Dopo Milan-Roma, è cambiato tutto nel giro di pochi minuti, nonostante la rivoluzione fosse nell’aria già al fischio d’inizio. Dopo l’1-1 con i giallorossi di Ranieri, Paulo Fonseca è stato sollevato dal suo incarico poco prima della sua uscita dallo stadio.

Il successore è l’ex allenatore del Porto Sergio Conceição, da subito a Milanello per preparare al meglio i prossimi impegni. Il primo dei quali è proprio la Supercoppa a Riyadh, innanzitutto contro la Juventus di Thiago Motta. Fischio d’inizio programmato per le 20:00 di venerdì 3 gennaio.

Il portoghese è intervenuto ai microfoni della conferenza stampa alla vigilia del big match. Queste le sue parole: “Ho trovato una squadra umile, che vuole imparare, che vuole capire cosa vuole l’allenatore. Questo è molto importante, è la base per fare un lavoro di qualità secondo me. Abbiamo avuto poco tempo per lavorare ma siamo stati incisivi per trasmettere cosa serve“.

Prima partita con la Juventus? Sono tutte partite diverse, anche pensando al mio passato da calciatore. Il timing è quello che è: se mi aveste chiesto se avrei voluto più tempo per lavorare e tutti i giocatori a disposizione, vi avrei risposto di sì. Ma lo sapevo da quando sono arrivato e non devono esserci scuse. Mancano ancora due allenamenti, vogliamo essere incisivi“.

Milan, le parole di Conceição in conferenza

Il nuovo allenatore del Milan ha poi continuato, venendo interrogato sull’emozione nell’affrontare suo figlio: “Non sono per niente emozionato, sono un professionista. Sono solo raffreddato e ho avuto la febbre in questi giorni, se vedete gli occhi un po’ lucidi è per questo. A casa sono suo padre, domani mio figlio sarà un mio avversario: lui la penserà allo stesso modo, lo voglio battere come mi vuole battere lui. Spero di non farlo felice“.

Non è più facile o più difficile, c’è da lavorare – ha poi continuato l’allenatore portoghese -. Lavoriamo allo stesso modo a prescindere dall’avversario, vogliamo migliorare le situazioni che penso possiamo migliorare. So che il momento non è bello, ma dobbiamo cambiarlo e solo noi con loro lo possiamo fare. Le parole lasciano il tempo che trovano, in questi grandi club contano i risultati alla fine ed è quello che cercheremo di avere, a partire da domani”. 

La Juventus ha tanti giocatori di qualità, giovani e che lavorano. Sono la squadra che ha subito meno gol in Serie A, lavora compatta e dobbiamo vedere come possiamo fare per smontare la loro organizzazione difensiva. Non voglio incastrare il talento, ma dobbiamo lavorare compatti come squadra. Solo così il calcio funziona, un giocatore bello da vedere ma poco efficace non mi serve“.

L'allenatore del Milan Sergio Conceicao
Milan, Sergio Conceição

Conceição: “Tomori fa parte della squadra”

Il nuovo allenatore si è poi espresso brevemente sul calciomercato, prima di parlare già di futuro. “Tomori? Io non ho parlato di mercato e non ho avuto neanche il tempo. Lui fa parte del gruppo come tutti gli altri. Quella è la cosa più importante per me.Non mi piace parlare da visionario, penso a lavorare ogni giorno. Domani giocheremo in uno stadio pieno, guadagniamo tanto: cosa si può chiedere di più? Dobbiamo essere felici e ringraziare il talento che Dio ci ha dato. Dobbiamo cambiare il momento“.

La vita è così, si rischia. Se non avessi voluto arrivare a questo livello sarei rimasto a casa, vicino a Coimbra. Non è un rischio, il Milan è un piacere e un orgoglio. Il campionato saudita? Lo seguo con piacere, ci sono bravi allenatori e bravi giocatori“.

Interrogato su come intende impostare la partita contro i bianconeri, l’allenatore del Milan ha risposto in maniera simpatica. Queste le sue conclusioni: “Non posso dire le intenzioni che ho, altrimenti farei felice Thiago. Le altre supercoppe del Milan? Non importano, si sono disputate con un altro allenatore e adesso ci sono qui io. Pensiamo a fare il meglio domani“.

Infine, l’ex Porto ha commentato la situazione degli indisponibili, affermando: “Pulisic si è allenato con il gruppo, anche se qualche dolore c’è. Leao è fuori. Anche Musah è tornato adesso con il gruppo, vediamo che giocatori sono disponibili seriamente. Sicuramente se questi possono andare sul campo non hanno i novanta minuti. Dobbiamo fare questa gestione e mettere in campo una squadra competitiva. I ragazzi hanno capito cosa dobbiamo fare per migliorare il loro rendimento“.