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Caos totale per Messi in India: il “Goat Tour” finisce tra rivolte e arresti

Leo Messi in India (IMAGO)
Leo Messi in India (IMAGO)

Caos durante l’evento di Leo Messi in India: rivolta urbana e arresti.

Doveva essere l’evento dell’anno, si è trasformato in un incubo di ordine pubblico. Messi “sequestrato” dai politici per 20 minuti e i tifosi distruggono lo stadio. Organizzatore fermato, le scuse del governo.

Le premesse erano faraoniche: il “GOAT Tour”, l’inaugurazione di una statua alta 21 metri e il ritorno del Re in una terra che vive di calcio nonostante il dominio del cricket. Invece, la visita di Lionel Messi a Calcutta si è conclusa nel modo peggiore possibile. Tra accuse di truffa, lanci di seggiolini e l’intervento della polizia.

L’attesa al Salt Lake Stadium era febbrile. I tifosi avevano speso cifre enormi per gli standard locali (fino a 12.000 rupie, circa 135 euro) pur di assistere a quello che era stato venduto come uno spettacolo con amichevole tra celebrità, masterclass e rigori calciati dalla Pulce.

La realtà è stata brutale. Messi, accompagnato da Suarez e De Paul, è sceso in campo ma è rimasto sul terreno di gioco per appena 20-30 minuti. Non per giocare o salutare il pubblico, ma perché immediatamente circondato da un cordone impenetrabile di politici, ministri e le loro famiglie, tutti a caccia di una foto. Impossibilitato a muoversi e a completare persino un giro di campo per salutare, l’argentino è stato portato via dalla sicurezza, lasciando lo stadio e inaugurando solo virtualmente la statua colossale a lui dedicata.

La rabbia dei tifosi

Quando l’auto di Messi ha lasciato l’impianto, la delusione si è trasformata in furia. I video diffusi dall’agenzia ANI mostrano scene di guerriglia urbana: i tifosi, sentendosi derubati, hanno divelto i seggiolini lanciandoli sulla pista di atletica e sul campo, hanno scavalcato le recinzioni e danneggiato le strutture pubblicitarie.

Dure le testimonianze raccolte sul posto: “Tutte le persone che vedete qui amano il calcio. Volevamo tutti vedere Messi, ma è stata una truffa totale. Vogliamo indietro i nostri soldi”, ha gridato un tifoso. “Solo leader e attori erano attorno a Messi… Perché ci hanno chiamato allora? I ministri erano lì con i figli e noi non abbiamo visto nulla. È un giorno nero per Calcutta”. 

Caos in India per l’evento di Messi

Il disastro ha avuto conseguenze immediate. Satadru Datta, il principale organizzatore dell’evento, è stato fermato dalla polizia con l’accusa di cattiva gestione, come confermato dal Direttore Generale della Polizia del Bengala Occidentale. La situazione ha costretto a intervenire anche il Primo Ministro dello stato, Mamata Banerjee, che si è detta “scioccata” per l’accaduto: “Mi scuso sinceramente con Lionel Messi e con tutti i tifosi per questo sfortunato incidente. Sono profondamente turbata dalla cattiva gestione”.