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Déjà-vu Messi, il gol in finale al Bilbao come quello di 6 anni fa

Stessa partita. Stesso avversario. Finale di Copa del Rey e Athletic Bilbao. Due costanti che a Lionel Messi sembrano piacere. E non poco. Quando l’argentino vede il colore rojiblanco di Bilbao si infiamma. Nella finale di ieri sera, con la terza rete segnata a Unai Simon, il capitano del Barcellona ci ha fatto tornare indietro di sei anni.


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Era il 30 maggio 2015, e al Camp Nou si giocava la stessa partita. Erano i blaugrana della MSN, Messi, Suarez e Neymar, capaci di vincere il triplete quella stagione.

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Al ventesimo del primo tempo la Pulce decide di aprire le danze con un gol dei suoi: azione personale, quattro uomini saltati fino a convergere dentro l’area di rigore e un mancino sul primo palo che non ha lasciato scampo al portiere. Tifosi in ecstasy. Sarà solo il primo delle tre reti che fisserà poi il risultato sul 3-1. Forse uno dei momenti più alti della carriera del numero 10 del Barça.


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Da quel golazo sono passati sei anni, e tante cose sono cambiate. La squadra catalana non è più su quei livelli, la società è stata scossa dallo scandalo Bartomeu e Messi ha più volte fatto capire di voler andarsene. Ma con la vittoria di ieri contro il Bilbao, un senso quasi nostalgico ha prevalso su tutto l’ambiente blaugrana. Messi alza la Coppa sorridente dopo aver realizzato una doppietta. Un sorriso che non si vedeva da tempo.


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I gol, invece, Messi ci ha sempre abituati a farceli ammirare. E la sua prima rete nel match è quasi come un viaggio indietro nel tempo, a quel 2015: azione personale, partendo dalla metacampo con due uomini saltati in velocità, doppio scambio con Frankie De Jong fino a convergere in area, accentrarsi e trafiggere l’estremo difensore con il suo solito mancino.

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Un deja-vu che sa di speranza per il futuro di tutti i tifosi blaugrana e per una leggenda che tutti sperano possa continuare in Catalogna.

A cura di Andrea Molinari