Inter, Marotta: “Rinvio partite? Giuridicamente non si poteva”
Il big match Juventus-Inter è finalmente arrivato, seppur con circostanze dai contorni abbastanza surreali. Nel pre-partita Marotta ha commentato ai microfoni di Sky Sport quelle che sono state le difficoltà che hanno portato a questa partita, tra consigli, assemblee e possibilità di rinvio. Ecco le sue parole.
"Giocare una partita di calcio senza pubblico è veramente pari allo zero. Credo che le difficoltà siano nei giocatori, che devono comunque trovare le giuste motivazioni una volta in campo. Questo vale sia da una parte che dall'altra. La situazione è paradossale e surreale, speriamo finisca presto" le sue prime battute.
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Poi il suo punto sul caos di oggi e la possibilità di rinviare la giornata. "Oggi abbiamo riunito velocemente il Consiglio della Lega prendendo spunto da una sollecitazione che è arrivata dall'Assocalciatori. Però non eravamo giuridicamente nella condizione di sospendere le partite perchè eravamo a ridosso di queste. Non c'erano i tempi e la Lega non avrebbe potuto modificare un programma già stabilito. Posso dire che la Lega ha seguito i decreti ministeriali, nella notte è stato emanato un nuovo decreto e la Lega e le società hanno rispettato questa situazione in pieno".
Per chiudere la questione su rinvii e porte chiuse, il suo commento sulle possibilità che nelle prossime settimane non si giochi. "Io penso di no. Perché quelle che sono le sensazioni che abbiamo potuto ricevere vanno nel senso di giocare con le porte chiuse. Queste sono valutazioni che andranno prese in primis dal nostro Governo e in subordine dall'ente che sovrintende a queste manifestazioni che è la UEFA".
Poi anche la sua sul ritorno da avversario contro la Juventus. "Sono un uomo di calcio e di sport. In più di 40 anni ho cambiato diverse società. Sono principalmente un professionista che si lega alle società in cui è stato. L'importante è amare questa professione e lo faccio sicuramente da sempre e ancora oggi. Oggi mi trovo in una grande società ed è chiaro che farò di tutto per rendere felici società, tifosi e giocatori".