L'emergenza Coronavirus continua a tenere allarmati i campionati di tutta Europa. Se nella giornata di oggi sono arrivate le decisioni ufficiali riguardo i recuperi delle partite rinviate in Serie A, si continua a navigare a vista riguardo le altre competizioni. Su tutte l'Europeo itinerante che dovrebbe partire da Roma il prossimo 12 giugno.
Il condizionale è però d'obbligo come ha specificato all'Ansa, Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori: "La Uefa deve prendere in considerazione la possibilità di far slittare gli Europei per dare più tempo ai campionati di concludersi. Il problema Coronavirus riguarda tutta l'Europa e anche i calciatori, ma nel calcio non c'è tempo e non ci si può fermare come hanno fatto altri sport".
Tommasi ha poi sottolineato i rischi che corrono i giocatori, che dovranno comunque scendere in campo nelle prossime settimane, seppur a porte chiuse, nonostante le norme di sicurezza imposte dal Governo: "Di certo in campo non si può rispettare la distanza di un metro, dobbiamo prendere tutte le precauzioni necessarie per garantire la salute a chi è allo stadio, compresi staff e personale. Tra i giocatori c'è chi esprime preoccupazione per questa situazione. E se ci fosse un caso in Serie A? Cosa succederebbe? Le regole sanitarie valgono per tutti, anche per i professionisti".