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Galliani, Marotta e quel patto Juve-Milan per Casiraghi e Marco Simone

Un'amicizia nata 40 anni fa: "Mi ricordo perfettamente, erano i primi anni 80 quando ci siamo visti la prima volta", ha spiegato Adriano Galliani ai microfoni dei canali ufficiali dell'Inter a margine dell'amichevole giocata dal suo Monza proprio contro i nerazzurri ad Appiano Gentile (1-0 per la squadra di casa, gol di Carboni): "Si giocava Monza-Varese e ci fu qualche battibecco da parte mia con gli arbitri per qualche rigore dato o non dato. Fra di noi c'è un solido rapporto di amiciza". Parole confermate anche da Giuseppe Marotta, la persona alla quale si riferiva: "Ho cercato di imitarlo, siamo partiti entrambi dalla provincia. Negli anni in cui ho girovagato per la Lombardia (Varese, Como, Monza) essendo lui ad del Milan, l'ho frequentato abbastanza, anche in compagnia di Braida. Spesso andavamo a mangiare un piatto di spaghetti a cena". 

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Quel patto per Casiraghi

Spazio poi ad un aneddoto di calciomercato. Estate 1989, Marotta tratta la cessione di Pierluigi Casiraghi, prodotto del vivaio del Monza: "Ci fu un patto di non belligeranza fra Juventus e Milan", ricorda, prima di lasciare la parola a Galliani: "Il presidente Giambelli mi chiamava e mi ripeteva che stava andando a Torino a cedere il giocatore: 'Prendilo tu', mi esortava". Dall'altra parte però con i rossoneri era in trattativa il Como, disposto a cedere un altro talento, ovvero Marco Simone: "Costavano entrambi 10 miliardi di lire – continua l'ex Ad del Milan – il cuore mi diceva Casiraghi, ma Braida mi diceva che Simone si sarebbe sposato meglio con la nostra punta, cioè Weah. Peccato non avessi avuto 20 miliardi, altrimenti li avrei presi tutti e due", sorride. 

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Monza e Inter, ottimi rapporti

I rapporti fra Monza e Inter, adesso, sono ottimi: "Abbiamo due giocatori in prestito dai nerazzurri, ovvero Di Gregorio e Pirola. Entrare ad Appiano mi ha fatto un po' di effetto, ma non lavoro più per il Milan da oltre tre anni. Ora sono nella squadra per cui ho sempre fatto il tifo e i rapporti con le due milanesi sono alla pari. Anzi, dai rossoneri non abbiamo preso nessuno!".

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Poi un augurio comune: "Guardando il busto di Angelo Moratti, ho ripensato agli anni 60, quando Inter e Milan dominavano perfino in Europa – ha concluso Galliani – mi auguro di rivedere i fasti del passato".