Klopp e Guardiola, pareggio fra titani da 557 punti in 3 anni
Lo scontro sul campo finisce in parità, con un lungo abbraccio fra i due al termine della gara: rivalità superata?
L’esultanza di Guardiola al gol del pareggio di De Bruyne all’81’ ha fatto capire già tutto sull’importanza della sfida fra Liverpool e Manchester City. Due corazzate, nel vero senso della parola, che si sono sfidate a viso aperto per prevalere con gioco e idee.
Eterno scontro
Le stesse idee dei rispettivi allenatori, dominatori totali della Premier League nelle ultime stagioni (gli ultimi 4 titoli sono loro, 3 di Guardiola e 1 di Klopp). Nella sfida di Anfield c’è stato tutto: gol, spettacolo ed emozioni.
Non che ci aspettasse qualcosa di diverso da due squadre del genere, ma il timore di una sfida chiusa poteva circolare nei pensieri delle persone.
Il campionato inglese invece non si smentisce mai. Salah regala un altro capolavoro al pubblico di Liverpool, lasciando sul posto Laporte che lo sta ancora cercando in questo momento.
Foden segna il terzo gol in tre partite contro i Reds e De Bruyne mette l’ennesima firma, quella che mancò terribilmente per infortunio nella finale di Champions League di Porto contro il Chelsea.
[tweet id=”1444711857063927813″]
In testa al Chelsea, ma le inseguitrici sono vicinissime
Il pareggio è la soluzione più giusta per quanto espresso in campo, nonostante l’occasione clamorosa di Fabinho nel finale (con salvataggio di Rodri) poteva rovinare il pomeriggio dell’allenatore catalano e dei suoi. Il Chelsea di Tuchel resta in testa con 16 punti, ma appena dietro inseguono appunto Liverpool e City con 15 e 14 punti, per un campionato mai così aperto come in questa stagione.
D’altronde Klopp e Guardiola non sono mai rimasti tanto indietro, lo dimostrano i trofei e ancora di più i numeri. Nelle ultime tre stagioni, ovvero a partire dall’agosto 2018, Liverpool e City hanno giocato entrambe 120 partite in Premier e hanno conquistato rispettivamente 279 e 278 punti. Prima inseguitrice il Chelsea, a quota…221.
La strana coppia
Uno, anzi due, uomini soli al comando in Inghilterra. Il lungo abbraccio del post-partita fra i due allenatori è sembrato sincero e di stima reale, nonostante le polemiche e le frecciatine in conferenza del passato fra i due.
Lo status di entrambi è ormai ad un livello talmente elevato che in alcune circostanze sembrano quasi più importanti le loro parole che i risultati delle squadre.
Anche perchè per questi ultimi non ci si può preoccupare, arriveranno sempre.