Strasburgo, fiducia ai giovani per l’Europa: in campo con un’età media di 20,4 anni

La formazione iniziale che l’allenatore dello Strasburgo ha schierato nel match sul campo del Metz non arrivava ai 21 anni di età media.
Puntare alla qualificazione nelle coppe europee con un’intera squadra composta da soli nati negli anni 2000 è possibile? Questo è ciò che sta provando a fare lo Strasburgo, che sogna di riuscire a prendersi un posto ai vertici della Ligue 1 e che subito nella prima giornata ha fatto registrare un dato sorprendente grazie ai suoi molti giovani talenti che non teme di lanciare ad alti livelli.
Il club francese è protagonista di una sinergia di mercato con il Chelsea, dovuto al fatto che il presidente dei blues Todd Boehly è anche il proprietario dello Strasburgo, tramite il suo gruppo d’investimento BlueCo. Negli ultimi anni tanti dei migliori talenti che finiscono nell’universo Chelsea, transitano per un periodo di prestito allo Strasburgo e per questo il club francese si trova molti giovani in rosa.
Al debutto nel nuovo campionato, l’allenatore Liam Rosenior ha mandato in campo il suo Strasburgo contro il Metz con un undici giovanissimo con un’età media di soli 20,4 anni. La formazione era: Penders (classe 2005); Amo-Ameyaw (2006), Hogsberg (2006), Sarr (2005), Mwanga (2003), Ouattara (2005); Lemaréchal (2003), El Mourabet (2005), Barco (2004); Emegha (2003), Panichelli (2002). Su quest’ultimo, peraltro, c’era stato pochi mesi fa anche un interessamento della Fiorentina.
Si tratta di un dato davvero notevole e che testimonia quali siano le intenzioni di questo progetto che Boehly e i suoi dirigenti nel Chelsea e nello Strasburgo stanno mandando avanti. Non mancano poi anche i risultati visto che – oltre ad aver vinto 0-1 quel match con il Metz con gol di Panichelli nel finale – il club francese si sta giocando le gare di qualificazione alla prossima Conference League contro il Brøndby nei playoff. Uno dei leader della squadra è il terzino destro Guela Doué che è un classe 2002 ed è stato anche nel mirino del Milan quest’estate. Il capitano della squadra è invece il classe 2003 Emanuel Emegha (seguito dalla Juventus a giugno) ha commentato in conferenza stampa: “Non vogliamo giocare nella Conference League solo per il gusto di farlo, vogliamo vincere. Prima di tutto, dobbiamo qualificarci”.
Dal 2000 a oggi nessuno aveva mai giocato con un undici così giovane in Ligue 1
Considerando anche le passate edizioni della Ligue 1, dal 2000 a oggi nessun’altra società è stata infatti in grado di mandare in campo una formazione così giovani nel campionato francese.
Ai 20,4 anni medi dello Strasburgo, per quanto riguarda il nuovo millennio, si avvicinano in parte solamente il Nizza con 21,6 anni di età media nella gara del 10 maggio 2014 contro l’Évian e poi anche il Montpellier che schierò un undici con età media pari a 21,8 anni nella sfida sul campo del Rennes del 23 maggio 2004.
Allargando l’analisi e confrontando questo dato con gli altri principali campionati europei già iniziati, si nota come il lavoro dello Strasburgo non abbia comunque eguali in quanto a età media. Nella Liga spagnola la società che ha schierato una formazione più giovane nel primo turno è stato il Barcellona (23,4 anni) mentre in Premier League in testa c’è il Chelsea (23,0 anni).

Gli altri giovani dello Strasburgo che possono stabilire nuovi record
L’allenatore Liam Rosenior in una conferenza stampa recente aveva parlato proprio di questa sua rosa ricca di giovani talenti: “Il motivo per cui i giocatori fanno tutti questi sacrifici per diventare professionisti è perché amano giocare. Quando sei giovane, vuoi esprimerti con la palla e devi correre, pressare per tenerla poi il più a lungo possibile Questa è la mia idea di calcio. Non cambierà mai perché è ciò che mi motiva. Voglio che la gente veda la mia squadra quando la guarda, e veda che ama giocare a calcio. Non si dovrebbe mai impedire ai giocatori di essere creativi”.
Ma non è finita qui. Lo Strasburgo ha infatti la possibilità di ridurre ancora di più l’età media della sua squadra che potrebbe scendere in campo in una delle prossime partite.
Osservando la rosa dei francesi si nota come in futuro potrebbero giocare da titolari anche dei calciatori come il trequartista Tidiane Diallo (classe 2006), l’ala sinistra Rayane Messi (2007), la mezzala Mathis Amougou (2006), il terzino sinistro Ishé Samuels-Smith (2006) e soprattutto quello che per molti è uno dei migliori talenti del calcio sudamericano, il trequartista ecuadoriano Kendry Paez (2007).
A cura di Federico De Milano