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Chi è Leonardo Balerdi, il difensore che piace alla Roma

Nel sud della Francia, Balerdi ha trovato spazio, fiducia e continuità. Tanto da convincere l’OM a riscattarlo per 11 milioni nel 2021. In questi quattro anni, però, la stabilità è rimasta un miraggio: sette allenatori diversi si sono avvicendati sulla panchina marsigliese, ognuno con una visione diversa del suo ruolo in difesa. Balerdi ha giocato a destra, a sinistra, al centro, adattandosi alle esigenze tattiche e imparando sul campo.

Le caratteristiche di Balerdi: la forza fisica e la tecnica

Oggi Leonardo Balerdi è un difensore maturo, capace di abbinare velocità, tecnica e aggressività. Le sue letture difensive e la capacità di recuperare palla anche in situazioni complesse lo rendono un avversario ostico nell’uno contro uno.

Nell’ultima stagione ha fatto registrare una media di 2,8 contrasti e 3,3 palloni recuperati a partita: un netto miglioramento rispetto alla stagione precedente. Segno di una crescita non solo fisica, ma anche mentale.

Leonardo Balerdi
Leonardo Balerdi

D’altronde, lui stesso ha ammesso di essere arrivato in Europa troppo acerbo: “Ero più debole e più magro”, ha raccontato, “oggi sono un altro giocatore”. A 25 anni, è nel pieno della maturità calcistica e la Roma lo valuta come possibile titolare in una difesa che dovrà necessariamente cambiare pelle sotto la guida di Gasperini.

Tra critiche, rivincite e futuro

Il percorso a Marsiglia non è stato sempre lineare. Oltre alle difficoltà tattiche, Balerdi ha dovuto affrontare momenti duri anche con la tifoseria, culminati in contestazioni feroci e persino in uno “sciopero della fame” da parte di un tifoso che chiedeva la sua cessione. Eppure, l’argentino ha saputo rispondere sul campo, conquistandosi rispetto e riconoscimento.

Nonostante le buone prestazioni, Balerdi non rientra nei radar della nazionale argentina da tempo, con appena due presenze all’attivo e poche chance di essere protagonista nella prossima Copa América.

Leonardo Balerdi ha imparato presto a vivere nell’incertezza, ma anche a sfruttarla per crescere. A Roma potrebbe trovare quella stabilità che gli è mancata finora – e la Serie A, con le sue sfide tattiche, potrebbe essere il terreno giusto per completare la sua trasformazione in un difensore d’élite.