Sarri: “Non siamo ancora una squadra forte. Fino a domani non so chi possa giocare”
Le parole dell’allenatore della Lazio Sarri in vista della partita contro il Milan in programma domenica sera all’Olimpico di Roma
Dopo il pareggio casalingo contro il Torino, domenica alle ore 20:45 torna in campo la Lazio contro il Milan di Pioli. In corsa per un posto in Europa, i biancocelesti con una vittoria farebbero un importante passo in avanti in classifica. Intervenuto in conferenza stampa, Maurizio Sarri ha presentato così la partita. “Il Torino è una squadra difficile da affrontare, noi abbiamo sbagliato qualcosa, ha pareggiato con Milan e Juventus, può farlo anche con noi”.
Lazio, Sarri: “Nel calcio i contratti non servono a niente”
E sul suo futuro alla Lazio? “Io non mi faccio condizionare da un finale di stagione. Mi faccio condizionare solo dalle parole del presidente e null’altro. Nel calcio i contratti non servono a niente, possono averne anche uno da 10 anni, ma se non sono in sintonia vado via e viceversa”. L’allenatore è concentrato solo sul rush finale e sull’Europa. “Mancano 5 partite alla fine e tutte sono motivo di rischio e opportunità. Perdere punti ora è problematico, ma dobbiamo raccattare tutto il possibile. Punto a punto fino alla fine così“.
Anche se, secondo l’allenatore, manca ancora qualcosa. “Ci manca il passo per diventare una squadra forte. Mi sembra un problema decennale. Veniamo da una storia in cui non c’erano Inter e Milan e la Lazio ha fatto la Champions una volta sola. Stiamo lavorando per risolvere questo problema. Non è facile”.
L’allenatore ha poi analizzato i prossimi avversari. “Il Milan è forte, non ci sono tante considerazioni da fare. Prende pochi gol e fa parte della normalità purtroppo. La distanza tra noi e loro, fino a tre mesi fa, era netta, vediamo di assottigliarla. Dai miei mi aspetto una gara diversa perchè abbiamo fatto partite simili. Nel giro di pochi minuti abbiamo rovinato tutto. Hanno un’accelerazione che può far male, spero in un partita diversa, anche se sappiamo che è forte”.
Sarri: “Milinkovic-Savic in dubbio, con Zaccagni non è cambiato niente”
Lazio che affronterà il Milan in piena emergenza: “Settimana difficilissima, 8 giocatori con la febbre contemporaneamente non è facile da affrontare. Vediamo se riusciamo a recuperare qualcuno per domani e settarci per la partita”. Assenze che farebbero male, su tutte quella di Milinkovic-Savic: “Ha fatto tutto l’allenamento, sembrava stare meglio ma ci sono state ricadute in questi giorni. Vediamo, fino a domani non avremo idea su chi possa giocare”. Per far fronte a tutto ciò servirà anche il miglior Zaccagni, non al meglio nelle ultime partite. “Non è cambiato niente, fa parte della stagione di un giocatore. Questo è assolutamente normale, dal punto fisico è impossibile stare al top per più di 20 giorni, è tutto nella normalità”.
“Le proteste dei tifosi non ci condizionano”
Un ambiente difficile anche per le proteste fuori dal campo: “Non penso ci condizioni, sarebbe solo la mancanza di sostegno all’interno dello stadio. Sia quando sono stati tanti che quando sono stati pochi ci hanno aiutati. Sono situazioni che vengono da lontano e non ho uno studio sulla situazione per dare un’opinione. Il sostegno all’interno è determinante, ci piacerebbe essere aiutati ma anche criticati”.