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Lazio, Dia: “La concentrazione è al massimo su ogni partita. Musah? Era rosso”

Boulaye Dia, attaccante Lazio (PHOTO CREDITS: Domenico Bari)
Boulaye Dia, attaccante Lazio (PHOTO CREDITS: Domenico Bari)

Le parole dell’attaccante della Lazio, Boulaye Dia, in conferenza stampa alla vigilia della gara di Europa League contro il Viktoria Plzen

Si avvicina l’andata degli ottavi di finale di Europa League della Lazio contro il Viktoria Plzen. I biancocelesti, infatti, domani affronteranno i rossoblù alla Doosan Arena.

Gli uomini di Baroni arrivano alla gara dopo essere arrivati primi in classifica nel “girone unico” della prima parte della coppa europea.

In campionato, invece, nell’ultimo weekend i biancocelesti hanno battuto il Milan di Sergio Conceicao a San Siro con il rigore di Pedro all’ultimo minuto.

Alla vigilia della gara di Europa League Boulaye Dia ha parlato della gara che aspetta la sua Lazio contro il Viktoria Plzen.

Lazio, la conferenza stampa di Dia

Dia ha cominciato la conferenza stampa parlando del suo momento senza gol: “Vengo da un momento con pochi gol. Devo fare il lavoro individuale e per la squadra. Credo che lo sto facendo bene come tutti. Speriamo di poter segnare domani per aiutare la squadra“.

L’attaccante della Lazio ha poi continuato commentando l’episodio di Musah nella gara contro il Milan: “Durante la partita ho parlato con Musah. Mi ha detto che mi ha toccato e per me era rosso. Ero davanti a lui, mi ha toccato ed è fallo“.

Dia, attaccante Lazio (IMAGO)
Dia, attaccante Lazio (IMAGO)

“Sono una seconda punta”: le parole di Dia

L’ex Salernitana si è espresso anche su come si trova come trequartista: “Io sono una seconda punta, posso giocare anche davanti o fare il trequartista. Bisogna vedere come riesco a combinare con l’altro attaccante. L’interazione tra la punta e chi gioca dietro è fondamentale, posso giocare sia davanti che dietro. Per me non cambia nulla tra Castellanos, Noslin e Tchaouna“.

Dia ha concluso la conferenza stampa parlando della difficoltà del doppio impegno: “La concentrazione è al massimo su ogni partita. Quando devi giocare in Europa tutta l’attenzione è sull’Europa, dopo la partita si torna a giocare in campionato. Non c’è alcuna distrazione, viviamo partita dopo partita“.