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Lanna ricorda Vialli: “Un campione trasversale. Vorrei creare un trofeo in sua memoria”

Il ricordo del presidente della Sampdoria, Marco Lanna su Gianluca Vialli

Il presidente della Sampdoria, Marco Lanna ha ricordato il compianto Gianluca Vialli, ex compagno di squadra in blucerchiato con cui ha giocato 116 partite tra club e nazionale. 

 

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 Sampdoria, Lanna ricorda Vialli

Luca per me è stato un amico e un compagno, una guida sia da giocatore che da uomo: per me è stato di grande utilità, gli ho chiesto consigli e paareri. Ci siamo confrontati su diverse tematiche come fare il presidente della Sampdoria, qualcosa che lui ha sempre sognato e poi è diventata realtà con la trattativa con Nasser poi sfumata. La Sampdoria l’ha sempre avuta nel cuore, voleva sapere tutto ciò che accadeva. A volte mi chiamava lui per sapere come andavano le cose, le dinamiche interne ed è sempre stato molto legato a questo club. Durante la presentazione del libro al palazzo Ducale di Genova ricordo come si emozionò davanti ai tifosi che lo osannavano. Una delle  giornate più belle degli ultimi tempi:  era uscito con le lacrime agli occhi dalle emozioni provate. Mancherà a tanti, mancherà tanto anche a me”, così il presidente blucerchiato a Sky Sport

 

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Lanna ha poi proseguito: “Quella squadra costruita da un altro grande, come Paolo Mantovani era composta da persone che il presidente aveva scelto, non tanto come calciatori, ma come uomini. Aveva messo assieme un gruppo che col tempo si è amalgamato perfettamente: c’era una chimica tra allenatore, dirigenti e giocatori che ci siamo portati avanti negli anni. Ogni volta che ci vediamo sembra di essere ancora ragazzino. Luca era più silenzioso di altri, ma bastava uno sguardo per capire cosa voleva. Sempre positivo nei confronti della squadra, trascinava anche solo con i gesti. Credo che sarà ricordato trasversalmente nel mondo del calcio, mai una parola fuori posto, mai nessuna cosa che potesse dare fastidio a qualcuno. Luca era un guerriero e un combattente, una grande persona e un grande giocatore. Lascerà un vuoto grande”.

Lanna ha poi continuato: “Nel tempo ho avuto modo di frequentarlo e quando decidemmo di partire con il libro, lui lo fece con grande entusiasmo e propose anche l’idea del docufilm. Poi ci siamo divisi in varie squadre, ma il sogno di Luca era quello di ricreare la Sampdoria di quell’epoca, con gli stessi valori e che vince. Lo scudetto e la Champions ora sono un po’ più complesse, ma voleva che tornasse la squadra che aveva fatto innamorare l’Italia e l’Europa”.

Il presidente della Sampdoria ha poi parlato di alcune iniziative per ricordarlo: “Gli raccontai dei progetti che volevo condividere con lui e altri compagni: mi piacerebbe fare un trofeo con Chelsea, Sampdoria, Cremonese e Juventus in sua memoria: il trofeo Luca Vialli, il cui ricavato andrà in beneficenza. Mi piacerebbe poterlo realizzare, insieme a qualche altra iniziativa. Era un campione trasversale e tutti gli appassionati di calcio lo hanno apprezzato a prescindere dalla maglia indossata”. 

  

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“Di episodi ce ne sono tanti. Lui rideva su tutto, non era mai arrabbiato in maniera negativa. Ricordo che una volta andammo a mangiare con lui e altri compagni a Genova, eravamo insieme in macchina noi due e mi disse che aveva vissuto una giornata meravigliosa. Andammo a guardare il tramonto sul mare  alle 19,30 e si emozionò: mi disse che aveva vissuto una giornata bellissima, emozioni che da tempo non viveva. Lì ho capito che stava cercando di godersi ogni momento della sua vita ed ero felice per lui. Una persona speciale e una giornata che mi rimarrà nel cuore”, ha concluso il presidente blucerchiato.