LaLiga: i 5 giovani da tenere d’occhio nel 2025
Le 5 giovani promesse de LaLiga, nate dal 2005 in poi, da tenere d’occhio durante questo 2025
Nuovo anno, nuovi talenti; stesso campionato – LaLiga -, stesso meraviglioso spettacolo. Il 2024 è stato soprattutto l’anno dei 2007 del Barça: Lamine Yamal su tutti, ma anche Pau Cubarsí e Marc Bernal. Quest’ultimo, durante la partita contro il Rayo Vallecano del 27 agosto, ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore e la lesione associata al menisco esterno. Tanto talentuoso e promettente quanto sfortunato.
Chi si prenderà la scena nel 2025? A oggi, probabilmente, la risposta non la sa nemmeno il campo. Noi ci limitiamo a dare un parere, fornendovi i nomi di 5 calciatori da tenere d’occhio durante questo nuovo anno de LaLiga. Abbiamo escluso Endrick, Arda Güler e i tre blaugrana sopraccitati perché già noti al grande pubblico.
Yarek Gasiorowski (Valencia, 2005): è un difensore duttile che ha giocato soprattutto da centrale, ma che nella stagione 23/24 ha ricoperto più volte il ruolo di terzino sinistro. Nel 22/23, inoltre, ha fatto anche il terzino destro in 2 occasioni.
Mancino di piede, Gasiorowski, grazie ai suoi 192 centimetri, riesce a essere molto efficace anche nei colpi di testa. Non sempre elegante nelle chiusure, ma molto bravo a scegliere il tempo quando interviene in scivolata. Lo testimoniano anche le sole 2 ammonizioni ricevute in 24 partite di campionato.
LaLiga, le giovani promesse che potrebbero esaltarsi in questo 2025
Héctor Fort (Barcellona, 2006): lasciamo Valencia, ma restiamo in difesa. Ne LaLiga 23/24 è stato impiegato più sulla corsia mancina (complice anche l’infortunio di Balde), ma quest’anno è tornato a giocare nel suo ruolo originario: terzino destro. Héctor Fort è preciso nei cross, nei lanci lunghi e nei cambi di campo. Non ha iniziato la stagione con la piena fiducia di Flick, ma grazie alla sua perseveranza e versatilità è riuscito a guadagnarsi lo spazio che merita. Infatti, Fort – con 9 presenze ne LaLiga in corso – ha già superato le 7 ottenute nella stagione 23/24.
Assane Diao (Real Betis, 2005): nel 22/23 giocava prevalentemente sulla fascia sinistra a piede invertito, ora si sta affermando come ala destra. Veloce, rapido e agile. Quando si trova a dover sostenere un duello fisico, nonostante per alcuni secondi dia la sensazione di aver perso la palla, Assane Diao riesce a recuperare la posizione, aiutato anche dai suoi 185 centimetri e da un discreto equilibrio. Quando deve stupire non si tira indietro, non solo con gli spunti sulla fascia ma anche con i gol: avete visto la magia realizzata contro il Barcellona a inizio dicembre?
I gol di Vitor Roque e la sostanza di Essugo
Vitor Roque (Real Betis, 2005): in Brasile, soprattutto nel 2022 con il Cruzeiro, ha disputato le prime partite largo a destra, per poi accentrarsi sempre di più ed emergere come punta d’attacco. Dei 6 gol realizzati con il Real Betis, 5 li ha segnati calciando di prima, mostrando anche un ottimo senso della posizione. Ragazzo grintoso e volenteroso, che sa abbinare alla fame agonistica la capacità di attendere il suo momento. Al Barcellona ha trascorso dei momenti complicati, ma a Siviglia gli è tornato il sorriso.
Dário Essugo (Las Palmas, 2005): mediano portoghese di proprietà dello Sporting Lisbona, passato in estate al Las Palmas con la formula del prestito. Essugo si esalta nelle intercettazioni, quando si tratta di recuperare il possesso e coprire tante zone di campo. Malgrado i 178 centimetri di altezza, il classe 2005 riesce a imporsi fisicamente in mezzo al campo. Al suo primo campionato spagnolo, Essugo ha collezionato 12 presenze – tutte dal primo minuto – e una rete da fuori area contro il Maiorca.