La rivoluzione di Ellen: il calcio olandese apre alle donne nelle squadre maschili
Abbattere le barriere, perchè anche nello sport siamo tutti uguali. E' questo l'obiettivo che si è preposta la Federazione calcistica olandese con la decisione presa oggi. Trattasi di un vero e proprio traguardo storico per le differenze di genere nello sport, e in particolar modo nel calcio: la KNVB ha infatti dato il via libera al Foarut, club di quarta divisione, all'integrare all'interno della sua formazione maschile la 19enne Ellen Fokkema.
Fino a oggi in Olanda – a differenza della maggior parte degli altri stati – alle ragazze era permesso di giocare in formazioni maschili soltanto a livello giovanile fino ai 18 anni di età. Questo sarà a tutti gli effetti 'un test' inizialmente a livello amatoriale ma che secondo i piani dei massimi dirigenti olandesi in futuro potrebbe estendersi al calcio professionistico.
"È fantastico poter continuare a giocare in questa squadra. Gioco con questi ragazzi da quando avevo cinque anni" ha dichiarato Fokkema, che gioca come centrocampista. "Perché non dovrebbe essere possibile? È una vera sfida, ma questo mi entusiasma solo di più. Avevo chiesto al club se fosse possibile qualcosa e insieme abbiamo presentato la richiesta alla federazione. I miei compagni di squadra hanno anche reagito con entusiasmo al fatto che posso stare con loro. Non posso dire come sarà, ma sono ancora molto felice di poter partecipare a questo piano pilota".
Da notare che era la terza volta che il piccolo club olandese avanzava questa richiesta alla federcalcio, e finalmente è stata accetta.
La federazione calcistica di Amsterdam ha anche assicurato che controllerà i progressi e, in caso di successo, prenderà in considerazione la possibilità di modificare in modo definitivo le norme per consentire alle donne di giocare a fianco degli uomini anche al di là delle categorie giovanili. In Olanda il calcio femminile ha sempre più seguito e ci sono molte squadre miste nelle categorie dei bambini.
"Ogni anno c'è una richiesta da parte di una donna di giocare a calcio nella sua prima squadra maschile", ha dichiarato Art Langeler, direttore dello sviluppo del calcio per la KNVB. "Secondo me, è speciale che le ragazze di tutti i livelli possano giocare a calcio misto. E' strano che le ragazze debbano dividersi dai loro compagni quando arriva il momento del salto di categoria da B ad A. La KNVB è sinonimo di uguaglianza e diversità e crede che nel calcio ci debba essere spazio per tutti".
Insomma, ci troviamo di fronte ad un progetto che parte con i migliori auspici, e di questo passo non è escluso che ben presto potremo trovarci di fronte ad una nuova era del calcio in cui non importeranno i generi ma soltanto la passione per questo sport.
A cura di Marcello Mazzari