“La maledizione Blue”: Conte e Kanté affondano ancora Mou e lo United
La maledizione Blue lo condanna ancora. José Mourinho esce di nuovo sconfitto dallo Stamford Bridge, in una vittoria del Chelsea firmata da Conte e Kanté. Tanto in comune, oltre le assonanze, tra i due. Mai sazi, in panchina l’uno e in campo l’altro. Si allunga, dunque, la striscia positiva dei londinesi, che non perdono contro il Manchester United dal 2012. Sette vittorie e cinque pareggi, con due successi arrivati nel corso di questa stagione.
OSPITI D’ONORE Dopo la vittoria per 4-0 nel precedente in campionato, nessuno vuol mancare a questo grande appuntamento. La tribuna dello stadio ospita figure di prim’ordine. David Beckham con suo figlio Brooklyn, Ruud Gullit, Alex Ferguson, il c.t. della nazionale inglese Gareth Southgate.
L’UOMO BIONICO L’ha decisa N’Golo Kanté, con una conclusione da fuori area. Un marchio distintivo, del Chelsea di Conte, che ha già siglato 13 reti con conclusioni da fuori area, un primato assoluto tra le squadre inglesi di Premier League quest’anno. Oltre al solito lavoro incredibile nel recupero della palla, il francese è stato perfetto nel tiro con cui ha sbloccato il risultato ad inizio ripresa. Da adolescente doveva scegliere fra calcio e rugby, adesso la sua decisione fa felice Conte, che si coccola un giocatore formidabile, ma che resta con i piedi per terra. Una dimostrazione di maturità, di concentrazione. Niente macchine di lusso, va bene una Mini. Niente ricami, ma soltanto giocate essenziali, decisive. De Gea, nell’occasione, ha commesso l’unico errore di un’ottima partita, partendo in ritardo nel tuffo. Secondo gol stagionale, per la seconda volta a Stamford Bridge, ancora contro i Red Devils: una storia che si ripete e che proietta i Blues verso il double, FA Cup e Premier League. Per rendere felice un altro allenatore italiano, dopo Claudio Ranieri.
AMICI MAI Chelsea-Manchester United è soprattutto Conte contro Mourinho. Di simile, invece, loro non hanno niente, se non una naturale propensione al successo, che sanno trasmettere alle proprie squadre. I londinesi partivano ampiamente favoriti, viste le formazioni schierate: sommando i gol di Hazard e Diego Costa, in stagione, si tocca quota 29; il totale di tutti i titolari di stasera dello United arriva a 25. Fin dai primi minuti, la partita è dura. Il culmine arriva dopo la mezzora, quando Herrera si fa espellere e poco dopo Conte e Mourinho si attaccano reciprocamente, separati dal quarto uomo. Non corre buon sangue, fin dall’episodio precedente, in Premier. E anche i tifosi hanno scaricato lo Special One: dalle tribune arrivano cori contro Mou, a cui lui risponde mostrando le tre dita, a simboleggiare i campionati vinti. Al fischio finale, l’italiano grida “Andiamo!”, abbraccia Pogba, ma poi quando lui e il portoghese s’incrociano, preferiscono ignorarsi. L’ultimo atto della contesa tra Chelsea e Manchester United sarà il 16 aprile, a Old Trafford, per la gara di ritorno in Premier League: giorno di quelli da cerchiare in rosso. Anzi, in Blue.