Koulibaly: “Inzaghi sa che tifo Napoli. A Osimhen auguro il meglio”

Dal periodo al Napoli fino al rapporto con Inzaghi e Osimhen: le parole dell’ex difensore azzurro Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly è alla terza stagione con la maglia dell’Al Hilal, ma il passato con la maglia del Napoli resta sempre una delle tappe più importanti nella sua carriera.
“Amo tutti i club che mi hanno accolto e regalato soddisfazioni ma Napoli di più, ha un posto speciale per me” ha esordito l’ex giocatore azzurro ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Da questa stagione, Koulibaly è allenato da Simone Inzaghi, con cui parla spesso del campionato italiano e non solo, come raccontato da lui stesso nel corso dell’intervista.
Il difensore ha parlato anche del rapporto con Osimhen, corteggiato a lungo durante l’estate proprio dall’Al Hilal, prima del suo ritorno al Galatasaray. Di seguito le sue dichiarazioni.
Koulibaly: “Scudetto? Il Napoli ha le condizioni per riprovarci”
Sul legame con il Napoli, Koulibaly ha proseguito così: “Sono felicissimo per i due scudetti, testimoniano la capacità della società nel restare tra le grandi. E penso che pure quest’anno possa farcela, De Laurentiis e Conte hanno posto le condizioni per riprovarci e riuscirci. Certo, le avversarie non mancano, c’è l’Inter, poi anche il Milan e la Juventus, ma se prendi una leggenda del calcio come De Bruyne, vuol dire che hai intenzioni grossissime“.
Ha parlato anche del rapporto con il suo nuovo allenatore Inzaghi: “Lui sa che tifo Napoli, ovviamente. Persona splendida e allenatore di livello, con la storia che lo racconta in pieno con le due finali di Champions e uno scudetto con l’Inter , con ciò che ha realizzato alla Lazio. Parliamo tanto, ovviamente in italiano. E ha uno staff preparatissimo, mi trovo benissimo“.

Le parole di Koulibaly su Osimhen
Il difensore dell’Al Hilal ha parlato anche del rapporto con Osimhen, e della possibilità, poi sfumata, di ritrovarsi in Arabia Saudita: “C’è stato modo di sentirci, gli ho illustrato con franchezza la nostra realtà in Arabia Saudita, gli ho spiegato che c’è una visione limitata o distorta del nostro torneo, dove ci sono giocatori di spessore, da Cristiano Ronaldo in giù“.
“Mi ha spiegato che Istanbul ha accolto con entusiasmo lui e la sua famiglia, che ci sono ambizioni forti. Ha fatto la sua scelta. Gli auguro il meglio“.