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Klopp: “La mia corsa? Ho chiesto scusa”. Gli avversari: “Non è vero”

Il primo gol di Origi non poteva arrivare in un momento migliore: alla prima presenza stagionale in Premier League, allo scadere del derby contro l’Everton. Il derby di Liverpool l’hanno vinto i Reds, in un modo stravagante, fortunoso, ma comunque emozionante. Vedere per credere: l’esultanza di Jurgen Klopp dopo il gol del belga(vedi qui) riassume tutta la gioia di quella parte della città domiciliata ad Anfield. Spontanea, travolgente. Forse, però, anche “inappropriata”, come ammesso dallo stesso Jurgen Klopp.

“Non era nei miei piani, non avevo progettato di correre verso Alisson nel caso in cui avessimo fatto gol. Non ho pensato di fermarmi, non ci sarei riuscito. Non è stato corretto, però ormai è successo – ha spiegato l’allenatore tedesco nel post-partita -. Al fischio finale, però, sono andato da Marco Silva e ho chiesto scusa, gli ho spiegato quanto rispetti il suo lavoro e quello che sta costruendo giornata dopo giornata”.

Il collega dell’Everton, però, non ha sentito nessuna scusa: “Non credo che Klopp avrebbe mai potuto pensare di vincerla così. Hanno avuto fortuna, poi non so come lui abbia esultato o cosa abbia fatto, non l’ho visto onestamente. Quanto alle scuse, a me non sono arrivate: non mi ha detto nulla al riguardo“.