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Kjerrumgaard, chi è il bomber dell’Odense che piace al Torino?

Kjerrumgaard (IMAGO)
Kjerrumgaard (IMAGO)

I numeri e le curiosità su Luca Kjerrumgaard, l’obiettivo del Torino per il suo attacco

Attaccante moderno, dominante nel gioco aereo e con uno spiccato senso del gol in area di rigore. Tutte qualità che hanno permesso a Luca Kjerrumgaard di finire nel mirino del Ds Vagnati che adesso vuole portarlo in Italia.

Classe 2003 danese, piede mancino e punta centrale di 1,90 centimetri. Queste le caratteristiche sommarie del giovane talento dell’Odense; già nel giro della nazionale danese. In stagione sono stati 22 i gol realizzati e 7 gli assist forniti in 29 presenze per l’attaccante, che hanno permesso all’Odense di ritornare nella massima serie danese dopo la retrocessione del 2024.

Senso del gol e predominio dell’area di rigore. Nella parte finale della stagione, quella della fase promozione per stabilire chi sarebbe salito in Superliga, ha messo a segno 8 gol in 10 partite, consentendo ai suoi di chiudere al primo posto e tornare quindi nella massima serie danese.

In patria se ne parla come il possibile attaccante del futuro, e adesso sembra pronto per il grande salto in uno dei top campionati europei. La concorrenza sul giocatore non è poca, ma il Torino è convinto di potersi giocare le sue carte per regalare a Marco Baroni un nuovo innesto per l’attacco.

Una vita all’Odense e il sogno Real Madrid, ecco Luca Kjerrumgaard

Quella di Luca (chissà che non ci sia l’Italia proprio nel destino) è una storia di talento, perseveranza e voglia di crescere ogni giorno. “Io odiavo sempre il viaggio in macchina di ritorno dalla partita, perché sapevo che appena salivamo dovevamo parlare di calcio.”  È sempre stato così dopo ogni sua sfida. Analisi e perfezionamento di ciò che si poteva migliorare e di ciò che invece era andato.

Cresciuto nel Dalum If, squadra amatoriale del quartiere di Odense, fin da piccolo sembrava avere qualcosa di speciale. Troppo forte e strutturalmente sviluppato per giocare con i pari età. Tanto che fin dai 9 anni ha sempre giocato con i ragazzi più grandi di lui. Poi il passaggio all’Odense. Qui si fa tutta la trafila giovanile fino ad arrivare alla prima squadra. Qualche prestito per farsi le ossa fuori, ma sempre con un obiettivo in testa: tornare a casa e diventare protagonista. Ora che ha riportato l’Odense in Superliga sembra esser pronto per una nuova avventura, magari nell’Europa che conta. Il suo sogno è quello di vestire la maglia dei Blancos un giorno, ma il viaggio è sicuramente lungo e appena all’inizio.

Marco Baroni (CREDITS: Andrea Rosito)
Marco Baroni (CREDITS: Andrea Rosito)

L’attaccante che serve al Torino

Nell’ultima stagione, complice l’infortunio a inizio anno di Zapata, il Torino ha avuto più di qualche difficoltà nella parte realizzativa non riuscendo a trovare il gol in campionato in ben 12 gare. Nonostante la buona stagione di Che Adams, la squadra granata – in più circostanze – non è riuscita a trovare la via della rete.

L’acquisto di una punta come Kjerrumgaard andrebbe a colmare quella mancanza che si è fatta sentire durante tutto l’arco della stagione. Infatti aggiungerebbe al Torino, oltre che una varietà numerica, una diversa opportunità di gioco data la struttura e dalle qualità fisiche e tecniche del ragazzo. Perfetto per giocare in un attacco a due con una seconda punta come Che Adams, o per fare da solo il riferimento dell’attacco. In patria scomodano paragoni pesanti come quello con l’ex Milan Tomasson, per talento e capacità di vedere la porta. Ma l’ultima parola, come sempre, ce l’ha il campo.

A cura di Luca Jannone