Compagni in Nazionale, avversari sul campo: il confronto tra Kean e Retegui

Il confronto, dati alla mano, tra Moise Kean e Mateo Retegui, attaccanti della Nazionale ma avversari in campo in occasione di Fiorentina-Atalanta
Erano più di 10 anni che non si vedevano due attaccanti italiani guidare la classifica marcatori della Serie A. Precisamente dalla stagione 2013/2014, quando furono Ciro Immobile al Torino con 22 gol e Luca Toni all’Hellas Verona con 20 a contendersi la scarpa d’oro fino all’ultima giornata.
Oggi le prime due posizioni sono occupate da altri due italiani: Moise Kean, punta della Fiorentina e Mateo Retegui, bomber dell’Atalanta. Calciatori che alla 29ª giornata sono arrivati rispettivamente a 15 e 22 gol in campionato.
Una buona notizia per l’Italia e per Luciano Spalletti, che può contare su due valide alternative in vista dei prossimi match della Nazionale che sarà impegnata nel girone di qualificazione dei prossimi Mondiali a partire da giugno 2025.
Ma in cosa differiscono i due attaccanti? Siamo andati a scoprirlo dati alla mano in occasione della 30ª giornata di Serie A, che vedrà Fiorentina e Atalanta scontrarsi domenica 30 marzo alle 15.
(fonte: SofaScore)
Moise Kean o Mateo Retegui? Il confronto
Partiamo dai numeri. Il primo è quello che riguarda i gol segnati: 22 quelli di Retegui, 15 quelli di Kean. Nonostante l’attaccante dell’Atalanta sia sceso in campo 27 volte (1 in più rispetto alle 26 di Kean), c’è una grossa differenza di minuti in campo tra i due giocatori. Kean ha giocato fin qui 2.176 minuti, Retegui “solo” 1.679. Una differenza di circa 500 minuti, quasi 5 partite e un tempo!
Se per xG (goal attesi) la punta della Fiorentina appare essere appena sopra le aspettative (15 gol su 13.63 di xG), la musica cambia per l’ex Genoa, che ha trovato quasi 8 reti in più rispetto a quelle attese (22 gol su 14.35 di xG). Dato che avrebbe potuto essere ancora più consistente viste le 14 grandi occasioni mancate da Retegui, 3 in più rispetto alle 11 di Kean.

Non solo gol
Se è vero che per un attaccante i dati più importanti riguardano i gol, per Kean e Retegui c’è tanto altro. L’attaccante della Fiorentina e dell’Atalanta sono determinanti anche per quanto riguarda assist, dribbling e azioni difensive. Il confronto per quanto riguarda i passaggi vincenti vede in vantaggio ancora una volta Retegui con 4 assist contro i 3 di Kean, anche se il giocatore ex Juventus ha più grandi opportunità create rispetto al connazionale.
Per quanto riguarda il lavoro difensivo, Kean vince quasi su tutto. Effettua più intercettazioni (0.08 contro lo 0.07 di Retegui), subisce meno dribbling (0.04 contro 0.3) ed effettua più salvataggi (0.8 contro lo 0.4). Retegui perde infine meno palloni (7.4 a partita contro i 9.4 di Kean), ma il giocatore che veste la maglia viola è migliore nei dribbling (47.9% riusciti rispetto al 35.3% di Retegui), nei contrasti vinti a terra (41.2% contro 39.6%), in quelli aerei (51.2% contro 41.7%) e nei falli subiti (1.6 a partita contro lo 0.9 dell’ex Genoa). Numeri, numeri e ancora numeri. A parlare, però, sarà come sempre il campo.