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Juve Stabia, Brera Holdings diventa nuovo socio unico: il saluto di Langella

Juve Stabia – Imago

L’azionista di maggioranza ha rilevato il 48% delle quote di Andrea Langella: il comunicato

Brera Holdings è il nuovo socio unico della Juve Stabia. Con un comunicato pubblicato nella serata di lunedì, il club campano ha comunicato le novità all’interno della società che completano il passaggio di proprietà iniziato un anno fa.

La holding ha rilevato anche il restante 48% delle quote appartenenti al socio di minoranza Andrea Langella, al seguito della ricapitalizzazione effettuata.

Di seguito il comunicato ufficiale della Juve Stabia: “Gli amministratori, i dottori Salvatore Scarpa e Mario Ferrara, e la S.S. Juve Stabia 1907 comunicano che l’assemblea dei soci convocata in data 28 novembre con seconda chiamata in data odierna e tenutasi presso lo studio notarile Borrelli di Napoli ha deliberato l’approvazione del bilancio della società. Nel contempo il socio di maggioranza Brera Holdings, in quota Solmate, ha ricapitalizzato ripianando le perdite. Comunichiamo altresì che Brera Holdings diventa così socio unico della S.S. Juve Stabia rilevando anche il restante 48% delle quote del socio di minoranza Andrea Langella al seguito della ricapitalizzazione effettuata“.

Il saluto di Andrea Langella

“Si chiude oggi un capitolo importante della mia vita personale oltre che imprenditoriale. Lasciare la Juve Stabia vuol dire chiudere un percorso lungo, tortuoso ma ricco di incredibili soddisfazioni. Un cammino iniziato come sponsor nella anno della promozione in Serie B (2018/2019) durante la precedente gestione societaria e che ho deciso di percorrere fino in fondo quando chiunque al mio posto avrebbe preferito battere in ritirata. Quando infatti ho preso in mano le redini del club, il mondo – non solo quello del calcio – stava attraversando un momento difficile a causa del Covid e la stessa Juve Stabia era agonizzante perché le risorse immesse da chi mi ha preceduto purtroppo non bastavano più”. Con un lungo messaggio Andrea Langella ringrazia e saluta la Juve Stabia.

Langella ha voluto ripercorrere gli ultimi anni del club: “A questo si è aggiunta una dolorosa ed inopinata retrocessione in Serie C nel 2020 che è stata una mazzata tremenda dalla quale, però, abbiamo saputo rialzarci grazie a quello spirito di squadra che ha contraddistinto in questi anni il nostro sodalizio. Abbiamo ristrutturato il debito, lavorato affinchè arrivassero preziose risorse per lo stadio Menti (con fondi che adesso si sono rivelati preziosissimi per disputarte la cadetteria a Castellammare), costruito pian piano un settore giovanile ed una Academy capace di regalarci soddisfazioni e far crescere nuove “vespette”. Inoltre, abbiamo dialogato con la società civile, con il territorio, con sponsor nazionali ed internazionali, con i partner per dare lustro alla città di Castellammare, alla sua tradizione ed alla sua immagine”.

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Pallone Serie B

“Sarò sempre il primo tifoso della Juve Stabia”

“Così, siamo tornati in B quando sembrava quasi impossibile farlo e ci siamo riusciti attraverso un progetto sostenibile, legato ai giovani e ad un’idea di calcio innovativa e mentre questo accadeva stavamo già strutturando la società per renderla appetibile anche ad investitori stranieri, esattamente come poi è avvenuto. L’anno successivo, vale a dire nella passata stagione, abbiamo toccato le vette più alte della storia della gloriosa Juve Stabia, al culmine di un campionato indimenticabile che con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto regalarci qualcosa di inimmaginabile. I tifosi hanno avvertito forte il senso di appartenenza che ha pervaso la squadra ed hanno affollato lo stadio Menti come mai era capitato prima regalandoci pomeriggi e serate da brividi”.

Langella chiude così: “Anche solo aver sfiorato la promozione in A, aver disputato la semifinale play off e vissuto certe emozioni, resterà qualcosa di indelebile nel cuore di tutti i sostenitori e del sottoscritto, che sarà per sempre il primo tifoso della Juve Stabia. Inoltre, questo splendido traguardo lo abbiamo centrato raccogliendo il massimo del minutaggio attraverso una oculata politica di gestione tecnica e finanziaria della quale, permettetemi, mi prendo parte del merito. Lascio a malincuore ma con la consapevolezza di aver dato tutto me stesso, sapendo di aver commesso errori ma di non aver mai lesinato impegno. Stabiese un giorno, stabiese per sempre”.