Mattoncino dopo mattoncino: il muro di Jungdal
Jungdal, sempre più un muro per la porta della Cremonese: un portiere danese nato a Singapore, da vice a titolare
Si avvicina adesso la sfida contro il Palermo. E’ un obiettivo doppia cifra. Quale? Quello dei clean sheet. Jungdal ne ha collezionati 9 quest’anno. E ora arrivano i rosanero .
Jungdal, un danese nato a Singapore
Meglio iniziare con calma dal principio. Jungdal: un danese nato a Singapore . Strano, no? “La Città del Leone” . Un caotico mix di popoli. Malesi, cinesi. Poi pakistani e indiani. E poi, incredibile, anche i danesi. La famiglia si era infatti trasferita lì. Il padre lavorava a Singapore per la “Lego” . Così è nato Jungdal. Storia e tradizione. Influenze di un’isola fatta d’intrecci. Mattoncino dopo mattoncino .
Andreas Jungdal: da vice a titolare
Proprio così. Il portiere danese è arrivato a Cremona dopo l’esperienza austriaca al Rheindorf Altach per giocarsi un posto come vice alle spalle di Sarr. Il suo infortunio ha poi spalancato a Jungdal la porta per entrare in maniera piuttosto fissa tra i pali della Cremonese. Le prestazioni parlano chiaro: dal suo esordio in B contro il Brescia al primo gol subito in campionato intercorrono più di 300 minuti. “Sono sempre stato un portiere e una persona calma. Oggi ero prontissimo. È stato molto emozionante. Non ci sono giocatori che temo, per me sono tutti uguali. Prima di ogni partita studio i miei avversari”. Queste le sue parole dopo l’esordio nel derby vinto contro il Brescia. Studio e dedizione. Crescita e maturazione.
Si scrive Jungdal, si legge saracinesca
Trovare un sinonimo per descrivere Jungdal? Perseveranza . Ma anche solidità. “Siderale” l’aggettivo migliore per lui. I numeri della sua Cremonese sono piuttosto esplicativi: il danese è tra i portieri che subisce meno tiri tra tutte le squadre in Serie B . Una media di 3.31 conclusioni nei 90 minuti. Complice anche una robusta difesa come quella a disposizione dei grigiorossi. C’è però anche un altro primato. Oltre a detenere il merito di portiere con maggior numero di partite senza far entrare la palla in porta, Jungdal è quello che ha la media di reti subite più bassa nel campionato di B. Appena 0.33 a partita. Uno ne ha subito dopo più di 300 minuti dal suo esordio. Ma gli altri tre?
Jungdal-Palermo, la sfida si rinnova
Il Palermo. L’unica squadra (finora) ad essere in grado di sfondare il muro formato Jungdal. Dopo il primo gol subito contro la Feralpi, ne sono arrivati 3 subiti nella sfida contro il Palermo. Le firme di Nedelcearu, Di FrancescoeStulac: gli unici riusciti a perforare in maniera significativa la difesa della Cremonese. Ora il duello si rinnova. In arrivo allo Zini la gara di ritorno contro la squadra allenata daCorini. L’obiettivo di Jungdal? Provare a mantenere chiusa la propria porta.