Terry: “Mio padre avrebbe voluto vedermi al Manchester United”
Le parole dell’ex capitano dei Blues
Vent'anni con la maglia del Chelsea, senza contare le giovanili. John Terry con i Blues ha vinto tutto: cinque volte la Premier, una Champions e una Europa League. Oltre alle tredici coppe nazionali. Eppure, la carriera dell'ex capitano del club londinese, attuale vice allenatore dell'Aston Villa, sarebbe potuta essere diversa. Lo ha raccontato al podcast Footballer’s Guide to Football sveldando un particolare retroscena: "Potevo scegliere tra Arsenal, Chelsea e Manchester United. Tutte e tre le opzioni erano magnifiche. Quando sono entrato a Stamford Bridge ho capito che era il mio posto".
Terry: "La sera in cui ho firmato per il Chelsea mio padre era furioso"
Ma nella famiglia Terry qualcuno non era d'accordo: "Mio padre non voleva che firmassi con il Chelsea. Anzi, quando sono andato lì per firmare il modulo di iscrizione alle giovanili del club, si è rifiutato di venire con me. Mi ricordo che ero nel tunnel e i giocatori stavano rientrando. Glenn Hoddle mi passa vicino e mio padre dice 'tu con questi non ci firmi, dovresti andare al Manchester United’. Io gli rispondo di essere sicuro della scelta".
Per firmare è necessaria la presenza di almeno uno dei due genitori. Ad accompagnare John è sua madre: "Mio padre era furioso, le diceva di non di andare. C’è una famosa foto di me, mia madre e Graham Rix che firmiamo il contratto, ma mio padre si è rifiutato. Quella sera ha dato di matto, anche se io sapevo che il Chelsea era la scelta giusta per me. Una serata che doveva essere tra le più belle della mia vita si è trasformata in un momento molto difficile per un ragazzo di 14 anni”. Poi il dispiacere è passato e anche papà Terry avrà gioito agli innumerevoli successi di John con la maglia del Chelsea.