Italia-Belgio, 3 mesi dopo la notte magica all’Europeo. Ma quanti assenti
L’Italia ritrova il Belgio 3 mesi dopo i quarti di finale dell’Europeo: mancheranno tanti protagonisti
All’Allianz Stadium è ancora una volta Italia-Belgio.
Tre mesi dopo la notte magica di Lorenzo Insigne, tre mesi dopo quel 2 luglio 2021 che ha regalato agli Azzurri la consapevolezza della propria forza: una prova da grande squadra che ha lanciato l’Italia verso il suo secondo Europeo.
È ancora Italia-Belgio
Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne. La sera del 2 luglio, Mancini si presenta con il suo abito migliore. E qualche certezza in più: la vittoria sofferta con l’Austria aveva dimostrato il carattere di un’Italia incapace di perdere.
Una sera a cui il Belgio si presenta anche a sorpresa con Kevin De Bruyne, in dubbio prima della gara. C’è il gigante Lukaku, c’è Tielemans, ma niente Hazard: al suo posto, il fratello Thorgan e il baby Jeremy Doku, recentemente nominato per il premio Kopa al miglior under-21 al mondo, che quella sera si prenderà la scena tra i diavoli rossi.
A brillare, però, fu Nicolò Barella, autore del gol del vantaggio. Poi, l’ormai proverbiale tiro a giro di Lorenzo Insigne, secondo classificato tra i gol più belli della stagione secondo la UEFA: uno-due letale da cui il Belgio non riuscirà a riprendersi. Una notte perfetta per gli Azzurri, rovinata dal grave infortunio di chi, fin lì, era stato il miglior giocatore dell’Europeo: Leonardo Spinazzola.
3 mesi dopo, quanti assenti
Oggi, però, è una partita diversa: niente Coppa all’orizzonte, motivazioni diverse. Oggi scendono in campo i delusi, gli sconfitti: la partita che conta si gioca a San Siro. L’Italia, che con la Spagna ha perso la sua striscia di imbattibilità, affronta il Belgio di una generazione d’oro che fin qui ha mancato tutti gli appuntamenti con la storia.
Una partita inutile, per alcuni (“Non so perché giochiamo. Per noi sarà come un’amichevole” ha detto Courtois), che le due squadre giocheranno senza tanti dei protagonisti di quella notte europea. Non ci sarà Lukaku, che nel frattempo ha lasciato il nerazzurro dell’Inter per trasferirsi al Chelsea; mancherà ancora una volta Eden Hazard. Per l’Italia, niente Bonucci, niente Spinazzola, niente Immobile. (QUI la probabile formazione)
Sarà il turnover il protagonista della partita. Mancini ha annunciato tanti cambi: i soli superstiti di quella notte dovrebbero essere Donnarumma, Di Lorenzo e Chiesa. Martinez, invece, potrà pescare tra le tante novità in rosa, dal milanista Saelemaekers al talento classe 2001 Charles De Ketelaere.
La testa, insomma, è già al futuro: nuovo ciclo, nuovi obiettivi, nuovi protagonisti. Si guarda avanti, direzione Mondiale 2022. Ma con un occhio al passato: perché Italia-Belgio, per noi, rimarrà sempre la notte magica di Barella e Insigne.