Venezia, Di Francesco si presenta: “Servono coraggio e resilienza”
Redazione 6 Luglio 2024Di Francesco si è presentato alla stampa come nuovo allenatore del Venezia

“Ecco cosa lascia Vanoli a questa squadra”
Spazio poi ad alcune considerazioni sul predecessore: “Vanoli lascia una grande cultura del lavoro. Cerco sempre di rubare dai colleghi, ma l’errore più grande che si possa fare è copiare e incollare. Il livello in A sarà diverso dalla B“. E sulla composizione dello staff: “C’è da mettere ancora qualche tassello, ma ci sono già Caccia, Senatore, Neri, Romano“.
Sulla questione modulo: “Oggi si parla più di princìpi di gioco, cercheremo di dare continuità alla linea a 3 come fatto a Frosinone. Davanti giocheremo con due-tre attaccanti a seconda delle esigenze. Voglio giocatori che sappiano fare l’uno contro uno“. Che cosa trasmetterà Di Francesco ai suoi giocatori? “Equilibrio e capacità di affrontare tutti i momenti. Oggi andiamo in ritiro e tutti siamo più belli e bravi perché nessuno è scontento. Poi l’allenatore deve fare delle scelte“.
Sul bel gioco: “Mi interessa di più l’obiettivo. L’anno scorso il Frosinone ha sorpreso certe squadre, ma nel girone di ritorno siamo rimasti senza la linea difensiva titolare. La differenza fra salvezza o meno è sottilissima, un punto lasciato per strada può fare la differenza“. E ancora sul mercato: “Stiamo scegliendo i giocatori insieme, non è poco. Stiamo cercando giocatori che completino la rosa. Mi auguro che arrivino prima possibile. Di quanti uomini avrò bisogno? Più che uomini, doppi ruoli. Poi se c’è qualcuno in più è anche meglio”.

Le dichiarazioni su Pohjanpalo, Joronen e Tessmann
Alcune riflessioni sui singoli: “Pohjanpalo e Joronen li ho seguiti, hanno vinto anche contro mio figlio a Palermo. In rosa ci sono ragazzi interessanti, una difesa solida. Già li vedevo attenti e applicati, dovranno esserlo ancora di più“. E sul partente Tanner Tessmann: “Credo sia il più difficile da sostituire; il suo sostituto un po’ gli si dovrà avvicinare, ma i copia incolla non ci interessano. Sarà importante non sbagliare la scelta“.

Qualche riflessione sulla composizione della rosa: “In mezzo a tanti talenti giovani servirà un mix con giocatori più esperti. Quando ci sono tanti prestiti è più difficile trasmettere l’appartenenza. Prendere i giocatori a titolo definitivo aiuta: si può passare loro il senso di responsabilità“. Infine qualche considerazione sul calendario: “Non baserò il lavoro sulle prime partite. Le prime tre squadre che affronteremo hanno cambiato anche loro allenatore e pertanto sotto questo punto di vista avremo esigenze simili. Saranno dei test impegnativi con due trasferte, ma non dobbiamo avere paura, solo entusiasmo, un sentimento che già percepisco“.
Le parole di Antonelli sul mercato e sulla scelta di Di Francesco
In conferenza stampa ha parlato anche il direttore sportivo arancioneroverde Antonelli: “Per me è un piacere presentare mister Di Francesco, c’è tanto entusiasmo nell’iniziare la stagione in Serie A. Per affrontare le nuove sfide abbiamo deciso di affidare la guida tecnica a lui e non solo per le capacità che ha dimostrato, ma anche per lo spessore umano che ho conosciuto ancor prima che accettasse la nostra proposta. Di Francesco sarà il nostro condottiero. Ha le sue idee coraggiose, con un’espressione di calcio che potrà rendere orgogliosi i nostri tifosi sia nei momenti positivi che negativi“. Anche Antonelli ha affrontato il tema della sostituzione di Tessmann: “Andremo sul profilo più idoneo a noi, che sia italiano o straniero non importa. Sarà una scelta condivisa con il mister“.