Quando parla non è mai banale. Louis Van Gaal, che circa un anno fa annunciava il suo addio al calcio, non ha perso la voglia di parlare di calcio e di far discutere. Lui, olandese come De Jong e De Ligt, che in estate hanno lasciato casa Ajax per affermarsi nelle big d'Europa. Il centrocampista al Barcellona, dove ha collezionato 36 presenze confermandosi pilastro fondamentale. L'altro alla Juve dove, anche a causa degli infortuni dei vari Chiellini e Demiral, è stato fin da subito costretto agli straordinari.
Due ragazzi giovanissimi, uno del 1997 e l'altro perfino del 1999. Due trattative molto costose per Barcellona (QUI la cifra per De Jong) e Juventus (QUI i dettagli di De Ligt). Due affari che, stando alle parole di Van Gaal, dovevano semplicemente prendere strade opposte: "De Jong gioca solo per il prezzo che è costato, ne sono convinto - ha spiegato l'ex allenatore in esclusiva a Ziggo Sport - Valverde lo voleva fortemente, ma ora c'è un altro allenatore (Quique Setien) e la domanda è se continuerà a giocare dal momento che non è stato questo allenatore a comprarlo.Non sta giocando nella sua posizione naturale. All'Ajax era il centro del gioco, mentre al Barça non è così. Questa è la grande differenza".
Acquisti da invertire
Insomma, una scelta semplicemente sbagliata da parte del giocatore. Lo stesso errore compiuto da De Ligt, che in estate sarebbe potuto finire proprio in blaugrana: "Se c'era un club che doveva acquistarlo, questo è il Barcellona - ha affermato Van Gaal - e inoltre, vedendo il ruolo di un veterano come Busquets, si viene a scoprire che De Jong sarebbe dovuto andare alla Juventus. Al Barcellona manca più un giocatore alla De Ligt che alla De Jong".