José Mourinho non è più l’allenatore dello United. Un comunicato ufficiale dei Red Devils datato martedì 18 dicembre ha annunciato l’esonero dello Special One, con il club inglese che per sostituirlo almeno fino al termine della stagione ha scelto Ole Gunnar Solskjaer.
Ma cosa ha portato all’esonero di Mourinho (qui), oltre naturalmente ai risultati poco soddisfacenti ottenuti dallo United in questo avvio di stagione? Secondo quanto riporta il Mirror, l’allontanamento del portoghese è stato necessario per evitare una rivolta interna da parte dei giocatori.
Alcuni dei calciatori dello United – quattro, sempre secondo le informazioni in possesso del giornale inglese – avrebbero minacciato vicepresidente esecutivo del club Ed Woodward di essere pronti ad andare via già a gennaio in caso di permanenza di Mou in panchina.
Il Mirror poi aggiunge un altro particolare a testimonianza del rapporto ormai logoro tra lo spogliatoio dello United (qui per altre indiscrezioni) e José Mourinho: alcuni giocatori, infatti, si sarebbero lamentati con la proprietà per il trattamento che lo Special One ha riservato nei primi mesi della stagione a Shaw, Martial e Bailly, senza dimenticare Fred, impiegato pochissimo.
A supporto della tesi riportata dal Mirror, ci sono anche le parole di Roy Keane – storico ex giocatore dello United – alla BBC: “I giocatori hanno pugnalato Mourinho alle spalle. Credo che i giocatori, ovviamente, l’abbiano fatta franca semplicemente nascondendosi dietro all’allenatore. Non sono il primo fan di Mourinho, ma questo è un comportamento che non riesco a tollerare”, ha concluso.