“Harry Kane, he wants to be a blue!” è stato il coro che i tifosi del Manchester City oggi hanno riservato all’attaccante (assente) degli Spurs, per sottolineare quanto il capitano dell’Inghilterra stia aspettando e sognando un trasferimento ai suoi avversari odierni. Anche se il motivo ufficiale della sua mancata convocazione riguarda la condizione fisica, i dubbi su un suo possibile addio al Tottenham restano.
Intanto però c’è il campo con la prima giornata di Premier League. Nonostante l’assenza del loro terminale offensivo principale, gli Spurs hanno superato 1-0 la squadra di Pep Guardiola con un gol di Son.
Nella giornata che doveva essere di Grealish, all’esordio in campionato con il City, come spesso accade il protagonista invece è stato “Sonaldo”, come lo aveva definito Mourinho. Il sudcoreano ha trovato il gol nel momento decisivo del secondo tempo, con un tiro a giro che non ha lasciato scampo ad Ederson.
City in crisi? Attenzione al passato
Nel solito Manchester City senza punta, con il tridente Sterling-Ferran Torres-Mahrez a completare il 4-3-3, è mancato il gol nonostante le occasioni create specie nel primo tempo. Dopo la sconfitte contro il Leicester nel Community Shield e per mano del Chelsea in finale di Champions League nella scorsa stagione, Guardiola trova la terza sconfitta nelle ultime tre partite ufficiali. Crisi o situazione allarmante? Guardando al passato, si direbbe di no.
I Citizens hanno spesso avuto bisogno di qualche giornata per prendere il ritmo adatto e diventare la macchina da guerra inarrestabile che abbiamo imparato a conoscere nelle cinque stagioni inglesi di Guardiola. Va sempre considerato che Kevin De Bruyne, centro nevralgico della squadra, anche oggi è entrato solo nel finale in attesa di ritrovare la migliore condizione e di recuperare totalmente dai problemi fisici. Oltre al fatto che se arrivasse Kane, unico possibile pezzo mancante, il City avrebbe un’arma devastante da mettere subito in campo.
Nuno intanto sorride: gli Spurs ci sono
Dall’altra parte invece non c’è stato l’esordio di Gollini, dato che Nuno Espirito Santo ha confermato Hugo Lloris fra i pali degli Spurs. L’allenatore portoghese però ha convinto più di 50mila tifosi all’esordio casalingo in Premier League, in attesa di capire i possibili sviluppi della situazione di Kane, che la proprietà vuole comunque provare a trattenere con tutte le proprie forze.
I complimenti di Espirito Santo, oltre che a Son, vanno al difensore Japhet Tanganga, nominato “man of the match”, oltre che all’atteggiamento collettivo della squadra: “Tanganga ha giocato molto bene, specie a livello difensivo. Ma il lavoro della squadra in generale è da premiare, con attenzione e prontezza nel ripartire. Non è facile giocare contro il City, ma i ragazzi sono stati grandi. Sono convinto che con la mentalità e il talento a disposizione, possiamo diventare una buona squadra” ha dichiarato il portoghese dopo la sfida, che ha anche parlato della situazione di Kane: "Harry è uno dei migliori giocatori al mondo, siamo fortunati ad averlo. Deve prepararsi per essere pronto ed aiutare la squadra".
Intanto il nuovo progetto del Tottenham, con gli arrivi di Fabio Paratici in dirigenza e Nuno Espirito Santo in panchina, non poteva partire meglio. Gli Spurs, dopo il deludente settimo posto della scorsa stagione, sono pronti a riscattarsi.