Il cartellino rosso annullato a Tony Sanabria al decimo minuto di Torino-Empoli, lunch match della nona giornata di Serie A, è l'esempio di un VAR che funziona. Dopo alcune inadempienze - viene spesso ricordato il caso Candreva in Juventus-Salernitana quest'anno - le telecamere stavolta evitano il "pasticcio" all'arbitro in campo, Francesco Fourneau.
Torino-Empoli, la dinamica sull'espulsione di Sanabria
In soldoni, caso molto banale: Forneau vede Sanabria rifilare un severo pestone a Cambiaghi e giudica troppo violento l'intervento, da cartellino rosso appunto. L'arbitro del match, però, è stato chiamato subito dal VAR per rivedere dal monitor a bordocampo la reale entità dell'intervento e prende posizione sul colore del cartellino.
Cambiaghi arriva effettivamente per prima su una seconda palla, ma la gamba viene di per sè a contatto con quella di Sanabria quasi in simultanea e il pestone è assolutamente involontario. Rivedendo l'episodio, Forneau ha deciso in pochissimi secondi di tornare sui suoi passi: cartellino giallo per Sanabria.