Attraverso dei tweet la A22, la società che ha fatto causa a FIFA e UEFA presso la Corte di Giustizia Europea, ha rilanciato il dialogo con il mondo del calcio sul tema Superlega. A fare il punto sulla situazione ci ha pensato il Bernd Reichart, nominato amministratore delegato: “Vogliamo aprire un dialogo con società, tifosi e stakeholder perché pensiamo che si possa migliorare l’esperienza del calcio. E i punti fondamentali da cui ri-partire sono quattro: 1. Il calcio Europeo sta perdendo la sua leadership; 2. Il calcio Europeo non è più sostenibile; 3. I clubs dovrebbero essere in grado di determinare il proprio futuro; 4. Un dialogo aperto e costruttivo con tutti gli stakeholders è quanto mai necessario”.
Juventus, Real Madrid e Barcellona alla finestra
Alla finestra Juventus, Real Madrid e Barcellona, che attraverso un tribunale di Madrid hanno citato in giudizio FIFA e UEFA perché, secondo l’accusa, entrambe le federazioni hanno assunto posizione di monopolio essendo entrambe beneficiarie dei diritti economici sui contratti televisivi e del potere di impedire l’organizzazione di altre competizioni calcistiche al di fuori del loro controllo. Si eliminerebbe così la potenziale concorrenza e limitando le scelte dei consumatori.
Sul tema si è espresso anche il vice presidente della Commissione UE, Margaritis Schinas direttamente dal Parlamento europeo: “Resta di competenza europea qualunque idea di accordi o intese paneuropee come la cosiddetta Superlega europea di calcio. Sarebbe un circuito chiuso formato dai club più ricchi, che si spartirebbero tra loro circa cinque miliardi di euro all’anno, a discapito degli altri. Questo contravviene totalmente al modello europeo dello sport”.