L’attaccante della Fiorentina era a un passo dall’Iran, ma il club si è tirato indietro ad accordi chiusi. Un altro motivo di frizione tra l’Esteghlal e Stramaccioni
L’attaccante aveva detto sì anche grazie all’apporto del suo storico agente, Mogi Bayat, uno dei procuratori iraniani più famosi. Niente da fare però, il club ha detto ‘no’ nonostante l’accordo raggiunto. Ora il giocatore non è più convinto di venire in Iran dopo il dietrofront del club e una trattativa praticamente chiusa potrebbe molto probabilmente saltare.
Dopo i casi di Dramé, Milic e Pucciarelli – saltati dopo aver trovato l’intesa – un altro episodio fuori dagli accordi presi alla firma, relativi alle ambizioni del club. Il campionato inizierà tra 9 giorni, l’Esteghlal sarà impegnato in trasferta contro il Machine Sazi e ha soltanto uno straniero in rosa (Diabaté), nonostante i 4 previsti dal regolamento.
Situazione complessa. Oggi è previsto un incontro tra l’agente di Stramaccioni Federico Pastorello e il presidente dell’Esteghlal Fatih riguardo un’eventuale risoluzione consensuale del contratto dell’allenatore e del suo staff.
Il tutto a causa delle promesse tecniche e alle mutate ambizioni della proprietà riguardo alla costruzione di un progetto vincente in campionato e competitivo in Champions.