L'Italia vince all'esordio di Euro 2024: a Dortmund la formazione azzurra supera sul punteggio di 2-1 l'Albania di Sylvinho grazie ai gol di Alessandro Bastoni e Nicolò Barella. Al termine dell'incontro, Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Rai 1.
Italia, le parole di Spalletti
Il commissario tecnico racconta la vittoria ottenuta. "Si sono viste tante cose buone che devono però portare da qualche parte perché sennò fine a se stesse non portano a niente. C'era la possibilità di andare a fare male più volte e noi non ci siamo andati. Ce la siamo preparata bene l'azione costruendola bene ma poi siamo ritornati indietro. Abbiamo cambiato troppo spesso e troppo velocemente idea di andare a fare male".
Spalletti prosegue. "Barella? È una Nazionale che può fare a meno di chiunque perché ho 26 giocatori forti. Non va bene questa comunicazione che dipende da un singolo. Il secondo tempo loro hanno provato a fare un qualcosa in più e lì dobbiamo ritagliarci maggiori occasioni invece siamo stati risucchiati dalla loro linea difensiva".
Il CT è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport. "Mi è piaciuto l'atteggiamento dopo aver subito gol. Hanno partecipato a quello che è stata la difficoltà e l'errore dei compagni di squadra. Si fa tutti la stessa cosa e ci dividiamo quello che succede in campo". Quindi il ruolo in campo di Barella. "Ha giocato una grande partita perché si è sdoppiato nel ruolo di mezzala e mediano che veniva a pulire le situazioni assieme a Jorginho. Avere due play bassi che costruiscono con questa difficoltà diventa poi difficile per gli avversari venirti a pressare. A volte però ci siamo piaciuti troppo, senza attaccare la linea difensiva con l'uno contro uno".
Spalletti conclude. "Quando riesci a tirarli fuori gli rimane spazio alle loro spalle. Il fatto che non abbiano mai preso palla a metà campo con noi che facevamo tutto questo possesso ha fatto il suo effetto. Può sembrare inutile ma fa sì che loro debbano staccarsi. Sono contento, abbiamo vinto una gara che potevamo vincere anche meglio però c'era la possibilità di andare a concretizzare meglio certe situazioni. Abbiamo sempre la bischerata in canna".