Prestiti fino al 30 giugno: l’esito della riunione tra FIFA e ECA
Dalla riunione di ieri tra la FIFA e le leghe che formano l'ECA (European Club Association), è emerso un cambiamento rispetto al documento di 160 pagine pubblicato qualche giorno fa. Infatti, i giocatori in prestito in campionati già ufficialmente terminati a causa dell'emergenza Coronavirus, potranno fare ritorno nel club di appartenenza ed essere tesserati, ma non dovrebbero poter essere utilizzati nel finale di stagione per salvaguardare l'integrità del campionato.
Questa sarà dunque la nuova linea indicata dalla FIFA, molto più chiara e netta rispetto a quella precedente, nella quale si lasciava molta libertà di scelta alle singole federazioni. Analizzando alcuni casi specifici del campionato italiano, Ounas per il Napoli oppure Calabresi e Donsah per il Bologna potranno rientrare alla base, ma non potranno essere schierati nelle restanti 12 gare di Serie A. Discorso analogo anche per Mauro Icardi all'Inter, anche se in questo caso i nerazzurri sono sempre al lavoro con il PSG per trovare l'intesa definitiva e l'accordo per il riscatto a favore dei francesi è sempre più vicino.
Per quanto riguarda i prestiti in scadenza al 30 giugno 2020 tra club che ancora dovranno concludere il proprio campionato, invece, sarà necessario trovare un accordo tra tutte le parti in causa coinvolte per poter prolungare l'accordo fino al termine della stagione sportiva. Questo nuovo punto, che verrà spiegato ulteriormente nel testo che la Federazione Internazionale sta preparando in queste ore, non permetterà dunque alla stessa FIFA di imporre il prolungamento del contratto in essere per ulteriori 2 mesi. Sarà dunque fondamentale la volontà sia dei club coinvolti che dello stesso calciatore, per far sì che il prestito venga allungato fino al termine della stagione in corso.