Sistemare tutto per ripartire. E per giocarle tutte, playoff compresi. La serie B vuole tornare in campo e avrà una Lega pronta a sostenere eventuali lacune organizzative. Anche per quanto riguarda tamponi e test sierologici. Due ore e mezzo di Consiglio Direttivo hanno rimarcato una volontà già espressa nelle ultime settimane.
Due mesi per giocarle tutte
In attesa del decisivo incontro di giovedì 28 tra governo e federazione, l’organo direttivo della B ha discusso alcuni punti fondamentali del nuovo inizio. Calendario alla mano, è confermato il format. Si giocheranno le dieci giornate mancanti (più il recupero tra Ascoli e Cremonese) e la coda di playoff e playout. L’idea è iniziare il 20 o 23 giugno per finire il 20 agosto, lasciando una decina di giorni per le iscrizioni al successivo campionato.
L'aiuto della Lega sui tamponi
Nessuna parola è stata fatta riguardo a possibili riforme su una B estesa, mentre la Lega ha preso un impegno deciso sulle procedure medico sanitarie da osservare. Tamponi per tutti, anche aiutando a rifornire le società che avessero difficoltà nel reperimento. In sostanza, attraverso il lavoro della commissione medica, la Lega B farà da centro di costo e indicherà convenzioni per i club più bisognosi.
I nodi da sciogliere
Ma prima di tornare in campo, restano alcuni punti interrogativi. Innanzi tutto, come estendere i contratti dei giocatori in scadenza. Un problema di cui la Fifa sta discutendo che andrà risolto prima possibile. Magari anche con un intervento del legislatore per colmare un vulnus, dando tranquillità a chi ha il termine del proprio contratto fissato al 30 giugno 2020. Che arrivi una legge ad hoc o una decisione della Fifa, serve farlo presto. E allo stesso tempo, occorre trovare un accordo con i calciatori sugli stipendi.
La stagione prolungata di due mesi non differirà soltanto i pagamenti di un bimestre. Secondo i presidenti, serviranno comunque sacrifici, considerati i mancati ingressi rispetto alle previsioni di inizio stagione. Un problema a cui dovranno ovviare le singole società, attraverso un’opera di mediazione non semplice. Rispettive esigenze che dovranno arrivare a compromessi nelle prossime settimane.
Intanto alcune rose hanno già avuto defezioni. Il Livorno ha risolto i contratti di Stoian, Morganella e Agardius, mentre la Cremonese ha dovuto prendere atto del ritiro anticipato di Agazzi. Un portiere, ruolo complesso da sostituire. E allora la federazione potrebbe concedere il tesseramento di svincolati per ovviare alle lacune degli organici.
I playoff per regolamento
Idee e decisioni da discutere prima del fischio d’inizio di un finale di stagione senza pubblico sugli spalti, ma con tanti verdetti da stabilire. Anche attraverso un playoff di fatto impossibile da annullare, visto che all’inizio di ogni anno la Lega chiede una deroga regolamentare alla FIGC. In sostanza, la promozione della terza squadra in A deve, per regolamento, passare da lì. A meno che non si fermi di nuovo tutto o che non si riparta. In quel caso, serviranno decisioni speciali. Ma nessuno oggi vuole pensare a questa prospettiva. E scrutando l’orizzonte, uno spicchio di sole si riesce a vedere.