Un addio dopo meno di un anno: Michel Morganella lascia il Livorno, rescindendo il suo contratto dopo undici partite in Toscana. Arriva da Padova, non è riuscito a convincere. E non era felice: lo dice lui, direttamente, in una lunga intervista al Tirreno. "Tanti piccoli problemi per me" ha dichiarato, "mi sono anche sentito preso in giro. Sono sempre passato per colpevole, ma le situazioni complicate erano altre".
Il look e la svastica
"Ad alcuni dirigenti" rivela, "non piacevo per il mio look: barba e tatuaggi. Circolavano false storie su di me, sulla mia vita, e addirittura il terzo giorno di ritiro è capitata una cosa spiacevole: mi hanno chiesto se avessi una svastaica tatuata sulla schiena. Ho dovuto togliermi la maglietta davanti a tutti per far capire che non fosse così".
Dai campi "spesso inagibili" a un dialogo poco frequente con la società (le ultime sulla cessione): "Ho cercato di dare il massimo, ma è stata una stagione negativa per tutti. Chi si salva? Marras (la sua storia), ha dimostrato qualità in un contesto molto difficile".