Sabato il Bologna di Mihajlovic sarà ospite del Crotone, nella partita valevole per la 28ª giornata di Serie A. La vittoria contro la Sampdoria della scorsa domenica non rilassa né esalta l'allenatore rossoblù: "Dobbiamo guardarci sempre dietro. Salvarci è il nostro obiettivo. Dopo aver raggiunto la salvezza vedremo cosa potremo fare dopo".
Mihajlovic ha poi proseguito, ribadendo ciò che chiede sempre ai suoi calciatori: "I risultati non mi interessano. Quello che voglio è l’atteggiamento giusto. Senza quello non vinci. Non basta la tecnica individuale. Noi abbiamo la nostra identità e i nostri principi. Bisogna avere sempre un atteggiamento mentale alto. Se non lo mettiamo in atto sappiamo cosa succede: si perde". Mihajlovic vuole continuità: "Per migliorare dobbiamo dare continuità. Noi quest’anno non ne abbiamo vinte due di fila. La prima volta arriverà prima o poi, ma serve costanza nelle prestazioni. E per ottenerla serve l’atteggiamento giusto. Domani gioca chi sta meglio. Io faccio allenatore. Guardo e scelgo in base a come li vedo. Per questo è importante che si allenino bene. Palacio? È uno dei pochi che ha sempre l’atteggiamento giusto. Se avessi tutti Palacio sarei contentissimo".
Sulla sfida contro il Crotone: "Sono nella stessa nostra situazione di due anni fa. Se andiamo là pensando di vincere tranquillamente, perderemo. Con Cosmi in panchina saranno ancora più agguerriti. Sarà una battaglia. Ounas e Messias? Andrei a prenderli in motorino. Simy ha fatto 12 gol. È come Lukaku per l’Inter. Nessuno nella nostra squadra ha fatto 12 gol. Non vanno sottovalutati".
Infine, a proposito della pausa nazionali che arriva: "Io vorrei che tutti i miei calciatori andassero in nazionale, anche se egoisticamente parlando mi piacerebbe anche che rimanessero qua, almeno li avrei tutti a mia disposizioni. Soriano si meriterebbe la chiamata. Orsolini ha alti e bassi, per andare in Nazionale deve darsi una sveglia".