Dall'Ascoli... all'Ascoli. Il primo gol in Serie B, dopo quel maledetto "colpo di testa", non poteva che essere contro la squadra di Bertotto. Il Pordenone vince 1-0 in casa dell'Ascoli, il gol decisivo, al 39esimo minuto, l'ha segnato Manuel Scavone, a un anno e mezzo di distanza da un infortunio che potrebbe avergli cambiato la carriera.
Arrivato in neroverde in prestito dal Bari, Scavone è tornato in B dopo la parentesi in C con i biancorossi. Già due volte titolare in stagione, in Serie B era stato protagonista con le maglie di Parma e Lecce. Due promozioni in due anni, nel 2018 e nel 2019. E chissà: con Liverani, magari, avrebbe trovato spazio pure in Serie A.
Magari, sì, perchè nella seconda parte della stagione con i giallorossi Scavone - fino a quel momento titolarissimo - ha giocato solo 3 minuti, in occasione dell'ultima giornata di campionato contro lo Spezia. Colpa di un brutto infortunio subito l'1 febbraio 2019, quando - dopo appena 20 secondi di gioco, in un Lecce-Ascoli al Via del Mare - Manuel rimase a terra in seguito a uno scontro aereo con l'avversario Beretta. Trauma cranico con perdita di conoscenza, l'ambulanza fa ingresso in campo e Scavone viene subito portato in ospedale. Fortunatamente, tutte le tac effettuate danno esito negativo.
Dopo un primo periodo di convalescenza, però, il centrocampista si è trovato costretto a convivere con un infortunio alla spalla (rimediato anch'esso nel contrasto con Beretta), che lo ha tenuto ai box praticamente fino alla fine del campionato. Il Lecce sale in Serie A e non riscatta il suo cartellino, Scavone rimane in Puglia ma riparte dalla C, sposando il progetto del Bari di De Laurentiis. Peccato: sembrava essersi integrato alla perfezione nello scacchiere di Liverani.
A distanza di quasi un anno e mezzo, lo spavento di quel giorno per Scavone è solo un brutto ricordo. "Ho superato un periodo difficile, sono stato male in alcune situazioni e ora voglio solo pensare al campo, dando una mano alla squadra": lo aveva spiegato nel giorno del suo ritorno a Bari, lo avrà ribadito a sè stesso all'inizio della nuova avventura con il Pordenone. Il risultato? Quattro presenze dopo sei giornate, un gol decisivo che porta il Pordenone nella zona play-off della classifica. Dall'Ascoli... all'Ascoli, per riprendersi quanto lasciato per strada.