È tempo di vigilia in casa Lazio. Dopo la sosta di due settimane, torna in campo la Serie A, e i biancocelesti sfideranno la Fiorentina (qui le parole di Italiano), nel match valevole per la 24ª giornata di Serie A. Queste le parole dell'allenatore in conferenza stampa: "La squadra è più corta e compatta e domani ci misureremo sotto questo aspetto. La Fiorentina ha fatto 29 gol in casa quest’anno, sarà difficilissimo, il rendimento dei Viola parla chiaro: vedremo se siamo cresciuti da questo punto di vista. Nelle ultime 12 partite abbiamo perso solo contro Sassuolo e Inter: il nostro non è un momento delicato”.
Le parole di Sarri sul nuovo acquisto Cabral
L'allenatore biancoceleste si è anche soffermato sul mercato della Lazio: "Il mercato si è concluso, stop. Inutile parlarne. Qualsiasi tipo di discorso si può ritorcere contro la squadra. Quindi non c’è più niente da dire, dobbiamo fare meglio con questi giocatori. Non ci sono alibi. Cabral vediamo cosa ci può dare. Io l’ho seguito pochissimo, sono sincero, ma lo staff lo conosce. In questo momento fisicamente è indietro, ha avuto un infortunio di 45 giorni. Nei giorni scorsi lo abbiamo provato da esterno, poi vedremo se può fare la punta. Ma anche Felipe Anderson, con le sue caratteristiche, può fare il centravanti".
Sarri poi continua: "Con Lotito mi sono sentito due o tre giorni fa. Il nostro è un rapporto molto diretto. Gli dico quello che penso e lui lo stesso. Se non sono scontento? Non casco nelle trappole, ho 63 anni".
Spazio infine alla situazione indisponibili: "Acerbi sta ancora lavorando da solo, penso che nel giro di qualche giorno possa tornare con noi, ma non ho la certezza fino al prossimo controllo che sarà martedì o mercoledì. Radu sta abbastanza bene, è in linea con l’ultimo periodo. Basic? L’ho visto col viso bianco. L’episodio l’ha un po’ scosso ma è normale, gli hanno puntato una pistola: già oggi era in campo tranquillo”.