Una vita con i colori della Gloria. Il rosso e il bianco. 50 anni trascorsi tra i campi della provincia di Cordoba e sugli spalti de La Agustina, il centro sportivo del Club Atlético Instituto, dove sono cresciuti Mario Alberto Kempes e Paulo Dybala. E se la chiamano La Cantera del Mundo è merito suo. “Il segreto è avere buoni contatti in tutta la provincia per segnalarti i ragazzi. Però bisogna avere gli occhi per vedere un giocatore di calcio, lo ripeto sempre. Mi ricordo che con Dybala bastarono 15 minuti e poi gli dissi all’allenatore: “Questo resta qui”. Andavo sempre in giro, mi sedevo e guardavo le partite dei ragazzini”, così Santos Turza a Gianlucadimarzio.com. Il 73enne di professione ‘captador’, osservatore, scopritore di talenti, che conosce bene Lucas Beltran, prossimo acquisto della Fiorentina e cresciuto nell’Instituto.
"Già da bambino si vedeva che sarebbe diventato forte, ma non sarebbe mai andato al Boca"
Per El Vikingo non c’è stato bisogno però di andare a cercarlo chissà dove. “La casa della sua famiglia si trova a 10 isolati dalla mia. Il primo ricordo che ho di Lucas è di quando da bambino veniva al campo per vedere suo fratello, che era dello stesso anno di Dybala. Si vedeva che sarebbe diventato forte: era distinto. Giocava come 9 o come mezzapunta: mi aveva colpito per la potenza che aveva, l’intensità, ma ce lo siamo goduti poco qui. Nei clasicos contro Talleres e Belgrano si motivava ancora di più. E a 14 anni poi è andato al River e l’Instituto ha mantenuto un 10% del cartellino. Ha giocato nella novena del River, nella reserva e infine in Prima Squadra con Gallardo”. Il debutto di Beltran con il River è arrivato nel 2018, una settimana prima della finale del Bernabeu contro il Boca Juniors, poi tanta panchina. “Durante le vacanze di luglio era andato a fare la cittadinanza italiana e Gallardo non prese bene il suo ritorno in ritardo per l’inizio della preseason. Poi è andato in prestito al Colon e il River per non farselo sfuggire ha usato l’opzione di recompra un anno fa”.
Santos Turza ha il cuore biancorosso. I colori dell’Instituto, la società per cui lavora, ma anche del River Plate, che è la squadra per cui tifa. “Esulto ai suoi gol come quando segnava all’Instituto. Anche la sua famiglia è tifosa del River. Lo voleva anche il Boca, ma non ci sarebbe mai andato lì. E ricordo che nel 2021 mi ha regalato la sua maglia del River”.
"Beltran è un 9 atipico, non so come il River possa sostituirlo"
16 gol in 33 partite nell’ultimo semestre con la squadra di Demichelis per El Vikingo, che ha trascinato il River alla vittoria della Liga Profesional. 176 cm, baricentro basso e fiuto del gol, ma soprattutto tanta abilità nell’associarsi con i compagni. “Come centravanti penso a Kempes che abbiamo avuto qui e il Gordo Ronaldo: 2 crack. Beltran è un 9 atipico, uno a cui piace svariare sul fronte offensivo, potente e rapido. Gioca bene anche lontano dall’area. Non so come il River possa sostituirlo. La Fiorentina prende il miglior 9 d’Argentina”. Parola di Santos Turza.